Nell’ottica di un risparmio energetico, in questi giorno di crisi economica e di consumi esosi, una delle possibilità che i cittadini hanno di tagliare dei costi è prepararsi ad un uso congruo e opportuno degli elettrodomestici.
In che modo possiamo risparmiare sulle nostre bollette, a fronte dei tanti, troppi rincari di questi tempi? Cercando di consumare ad esempio meno con gli elettrodomestici. Ma quali sono quelli che consumano di meno?
Ecco quali sono i consumi che sarebbe opportuno tagliare prima della prossima bolletta. Quali gli elettrodomestici che consumano di più? Scopriamolo insieme.
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Dovendo fare una vera classifica sulla base di dati non solo statistici ma matematici in quanto tale in relazione agli elettrodomestici che consumano di più, potremmo partire da un dato di fatto. Al primo posto per consumo orario c’è la stufetta elettrica. Non sono poche le statistiche che lo confermano, come quelle che insistono sul fatto che, appena dietro, ci sia il bollitore e ancora poi il famigerato asciugacapelli.
C’è un prodotto che a molti risulta essere particolarmente esoso sul fronte consumi. Di quale stiamo parlando? Semplice, del condizionatore. Ma al contrario di quanto si possa immaginare, Non è così caro di energia come ci si aspetta: il suo peso in bolletta è condizionato infatti proprio alle ore al giorno di accensione. Vale a dire, per deduzione: più lo si tiene acceso, di giorno o di notte, e più consuma, per una regola tanto chiara quanto ovvia per chiunque abbia mai avuto a che fare con tariffe a consumo, energetiche o meno. E’ ovvio che a condizionare molte voci sul costo dell’uso degli elettrodomestici sono ad oggi anche i prezzi delle materie prime esplosi verso l’alto. Dunque che cosa può fare il consumatore se non ‘consumare’ di meno? Almeno, se non altro, usare gli strumenti in modo intelligente, e se non ridurre al masssimo gli elettrodomestici che sono più ad alto prezzo di energia, capire di più fasce orarie di consumo, ad esempio.
Alcune cose da tenere a mente: esiste un servizio gratuito che confronta le offerte di luce, gas e internet per imprese e privati, tramite cui risalire ad una classifica degli elettrodomestici più energivori, vale a dire quelli che hanno il consumo orario medio maggiore. La stima si ottiene calcolando anche i rispettivi costi in bolletta con le tariffe del Servizio di Maggior Tutela attive dal 1 luglio 2022. Che cosa dice questo studio? Come detto la più cara è la stufetta elettrica (0,90€/ora), al secondo posto c’è il bollitore (0,73€/ora), accostato dall’asciugacapelli (0,72€/ora) e dalla friggitrice ad aria (0,68€/ora). A seguire, la piastra per capelli che può arrivare a farci spendere 0,59€ per ogni ora di uso. Al sesto posto c’è l’asciugatrice (0,53€/ora) e poi, al 7°, il ferro da stiro (0,45€/ora). Un elenco più chiaro? Eccolo.
- Stufetta elettrica (0,90€/ora)
- Bollitore (0,73€/ora)
- Asciugacapelli (0,72€/ora)
- Friggitrice ad aria (0,68€/ora)
- Piastra per capelli (0,59€/ora)
- Asciugatrice (0,53€/ora)
- Ferro da stiro (0,45€/ora)
- Forno elettrico (0,42€/ora)
- Aspirapolvere (0,36€/ora)
- Condizionatore (0,32€/ora)
- Lavatrice (0,14€/ora)
- Lavastoviglie (0,11€/ora)