Lo spreco di cibo diventa reato. Lo Stato italiano intende porre un freno devinitivo allo spreco alimentare a introduce delle multe salate a chi butta cibo che può essere riutilizzato.
Appellarsi alla sensibilità collettiva per rendere meno grave il problema dello spreco di cibo si è rivelato inefficace. Il Governo Ha deciso di inserie delle nuove multe per gli sprechi alimentari, con un’occhio di riguardo per la frutta e altri alimenti che possono essere riutilizzati. La stessa cosa è stata introdotta anche in Spagna, con una norma che sarà attiva dal 2023. Si incentiva così il riutilizzo del cibo.
La base di queste nuove multe è quello di spingere, per non dire costringere, i consumatori a sfruttare tutto il possibile dal cibo che viene comprato. In particolare si fa riferimento al cibo fresco, in primis la frutta, che se non andara completamente a male può essere utilizzata per fare marmellate e confetture. Lo spreco alimentare è uno dei fenomeni che sta più venendo combattuto, soprattutto in Europa. Molti paesi hanno già previsto l’introduzione dell’utilizzo dell’App per telefono “Too Good Too Soon”, ovvero “troppo buono, troppo presto” per far rendere conto ai consumatori che potrebbero star buttando via un alimento che può ancora essere utilizzato.
A fianco a questo Italia e Spagna hanno deciso di introdurre anche delle sanzioni contro lo spreco di cibo. Le sanzioni dovrebbe essere operative a partire dall’anno prossimo. I primi ad essere coinvolti sono gli imprenditori di grandi imprese. Chi lavora con il cibo sarà obbligato a riciclare e riutilizzare gli sprechi alimentari per fare altro. Ad esempio, chi vende frutta non potrà più permettersi di buttar via gli scarti di lavorazione, che dovranno per legge essere riutilizzati. Le multe per le imprese che non rispettano questo obbligo saranno particolarmente alte.
Ci sono regolamenti aggiuntivi anche per i ristoranti, che saranno costretti per legge a riutilizzare i resti del cibo che andrebbe, altrimenti, buttato via. Per tutti i ristoranti sarà obbligatorio offrire ai clienti gli avanti dei propri pasti tramite Doggy Bag, in modo che quello che è stato lasciato nel piatto possa essere consumato in un altro momento.