Negli ultimi giorni si sono abbassati i prezzi di gas e petrolio, con conseguente abbassamento di benzina e disel. Non c’è ancora da cantar vittoria, però. Il prezzo è ancora molto alto, siamo ancora legati al taglio delle accise e la situazione potrebbe non durare in eterno.
Il caro benzina è una spina nel fianco di tutti i consumatori italiani dall’inizio della guerra in Ucraina. L’aumento del prezzo di gas naturale e petrolio per via della guerra ha accentuato ulteriormente il rincaro dei prezzi sui carburanti già cominciato da prima della pandemia. Negli ultimi giorni la situazione sembra in fase calante, ma può essere solo un fuoco di paglia.
Se vi è capitato di passare dai distributori di carburante in questi giorni avrete notato un piccolo abbassamento dei prezzi dei carburanti. Eni e Tamoil hanno abbassato i prezzi di benzina e disel di 2 centesimi al litro, Q8 anche di 3 centesimi al litro, IP, invece, ha abbassato di 2 centesimi al litro disel e benzina e di 1,5 centesimi al litro il GPL. Questi potrebbero apparire come segnali che il prezzo dei carburanti si stia cominciano a muovere verso il basso, ma non bisogna lasciarsi ingannare.
La situazione globale con il petrolio e il gas naturale non è cambiata per niente rispetto a qualche giorno fa e, a quanto dicono gli esperti, la riduzione dei prezzi è solo una reazione dei mercati al rischio di recessione. Per timore della recessione, il mercato ha teso ad abbassare le quotazione di petrolio e, in particolare, disel. Nel prossimo futuro si prospetta un sempre minore consumo di carburante a causa della crisi economica. Questo farebbe scendere ancora il prezzo, ma non sarebbe abbastanza.
Non è ancora il momento di rimuovere il taglio di 30 centesimi alle accise che il Governo continua a prorogare. La diminuzione del prezzo del petrolio è ancora bassissima e il taglio delle accise è l’unica cosa che mantiene il prezzo dei carburanti al di sotto dei 2 euro al litro. Al momento il prezzo medio è di 1,977 euro al litro per la benzina e 1,960 euro al litro per il disel, inclusi il taglio delle accise e l’IVA al 5%. Le misure di contenimento del prezzo messe dal Governo sono ancora troppo importanti per essere eliminate nonostante il calo dei prezzi.