Dopo l’esito delle elezioni previste per il 25 settembre, potremmo dire addio al Reddito di Cittadinanza. Arriva, infatti, il Reddito di Solidarietà
Dopo le elezioni del 25 settembre le cose in Italia potrebbero cambiare radicalmente. Con l’insediamento del nuovo governo, specie se di opposizione a quello attuale, potrebbero essere cancellati numerosi provvedimenti e una gran parte delle misure. Ecco, quindi, perché in molti stanno facendo una campagna elettorale sui temi.
La cancellazione di molte misure, infatti, è quello che potrebbe accadere nel caso di vittoria da parte di una forza politica che negli ultimi anni non ha governato e che ha contestato gran parte delle misure governative. Dopo l’esito delle elezioni previste per il 25 settembre, potremmo dire addio al Reddito di Cittadinanza. Arriva, infatti, il Reddito di Solidarietà.
Addio al Reddito di Cittadinanza dopo le elezioni. Arriva il Reddito di Solidarietà
Manca ormai pochissimo alle prossime elezioni e, immaginando quello che potrebbe essere l’esito delle urne, si fanno avanti già delle ipotesi concrete. Con la vittoria in pugno del Centrodestra, infatti, possiamo quasi sicuramente dire addio al Reddito di Cittadinanza. in sostituzione arriverebbe il Reddito di Solidarietà.
In testa ai sondaggi, infatti, c’è il partito di Giorgia Meloni, prima candidata alla vittoria. Per quanto riguarda il tema dei bonus, la Meloni ha sempre criticato aspramente la misura del Reddito di Cittadinanza, non nascondendo l’intenzione di riformarla o addirittura cancellarla definitivamente.
Al posto del sussidio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, infatti, il centrodestra starebbe pensando al “Reddito di Solidarietà”. Si tratta di un contributo pensato per coloro che hanno più di 60 anni e per le famiglie con minori o persone portatrici di handicap.
Tra le forze politiche maggiormente avverse alla misura del Reddito di Cittadinanza, la convinzione è che questa non riesca davvero ad incentivare il lavoro. Il Rdc, infatti, avrebbe fallito l’obiettivo di aumentare l’occupazione e riformare enti importanti come l’ufficio di collocamento (ora centro per l’impiego).
Tuttavia, secondo i dati dell’Inps, più dell’80% delle persone che hanno ricevuto il sussidio è rimasto senza una vera posizione lavorativa. Sulla scia di queste statistiche e informazioni, infatti, la Meloni sarebbe intenzionata a proporre la sostituzione del Reddito di Cittadinanza con il reddito di solidarietà.