Il mese di agosto sarà più ricco per alcuni lavoratori. Novità nel Decreto Aiuti bis per le buste paga
Stipendi più alti da agosto per i lavoratori. Il Decreto Aiuti bis prevede un cospicuo taglio del cuneo fiscale che darà una busta paga decisamente più alta per i lavoratori. Dopo il bonus 200 euro il Governo ha varato questa ulteriore misura per sostenere il reddito delle famiglie sempre più in sofferenza per la crescita dell’inflazione. Il nuovo decreto aiuti Bis riguarderà non solo l’aumento degli stipendi ma anche la proroga degli sconti sulle bollette e sul carburante. Oltre ai lavoratori, anche i pensionati riceveranno un anticipo della rivalutazione della pensione. Questa manovra anticipata darà a quest’ultimi un aumento dell’importo dell’assegno di pensione mensile.
Quanto aumenteranno gli stipendi da agosto?
La mancata proroga bonus 200 euro ha cambiato le strategie del Governo. Le dimissioni di Draghi dall’esecutivo hanno di fatto paralizzato le novità. Ricordiamo che il Governo, seppur dimissionario, resta in carica per gli affari correnti e non può cambiare ciò che è stato deciso a priori.
L’aumento degli stipendi ci sarà grazie alla decontribuzione che porterà ad un taglio del cuneo fiscale importante. La decontribuzione permetterebbe di aumentare gli importi netti in busta paga riducendo le tasse ma applicando tale decontribuzione all’intera somma percepita da un lavoratore gli aumenti al mese non arriverebbero ai 200 euro che sarebbero stati garantiti dalla proroga del bonus. Tale aumento non sarà per tutti. A Palazzo Chigi stanno studiando infatti di sostenere soltanto chi guadagna meno di 25mila euro all’anno. Questa proposta è ancora in discussione perchè si vorrebbe passare a 35mila euro lordi annui.
Si parla, infatti, di aumenti degli stipendi stimati tra 12 e 30 euro al mese da agosto e dicembre, che potrebbero arrivare a 50 al mese, per un totale decisamente inferiore ai 1.200 euro garantiti dal bonus, vale a dire tra 50 e circa 240-250 euro complessivi.
Nello specifico un lavoratore con un reddito di 35 mila euro l’anno lordi, il taglio si tradurrebbe in un aumento mensile dello stipendio di circa 27 euro. Mentre per tutti coloro che hanno un reddito lordo di 28 mila euro l’anno si troverebbe circa 22 euro in più in busta paga al mese. Infine per un lavoratore con un reddito di 15mila euro l’aumento mensile sarebbe di circa 12 euro. Ad agosto, quindi, ci potrebbe essere una riduzione dei contributi fino al 2,8%, ottenuta sommando il taglio del dl Aiuti bis allo 0,8% di decontribuzione introdotta a inizio anno. Da settembre, invece, il taglio dei contributi ammonterà in totale all’1,8%.