Si preannunciano novità importanti dal 1° ottobre per quanto riguarda le bollette. Ecco cosa cambia e perché la notizia è ottima
La crisi dell’energia (in particolare del gas) sta mettendo in seria difficoltà le tasche degli italiani. Da alcuni mesi, infatti, famiglie ed imprese del nostro Paese stanno assistendo ad aumenti vertiginosi in bolletta, con un conseguente indebolimento del proprio potere d’acquisto e dei propri risparmi. Tuttavia, potrebbero esserci delle importanti novità.
Dal 1° ottobre 2022, infatti, sono previste delle novità molto particolari che potrebbero far piacere ai cittadini che si occupano di pagare le bollette. Con una decisione da parte di Arera, infatti, ci saranno alcune modifiche all’aggiornamento dei prezzi del gas. Ecco, quindi, cosa cambierà e perché la notizia è ottima.
Dal 1° ottobre per le bollette cambia tutto
Forse per i consumatori italiani c’è una buona notizia. A causa della crisi dell’energia, infatti, Arera, l’autorità per l’energia, ha affermato di aver preso delle misure a tutela dei cittadini. Dal 1° ottobre, infatti, ci saranno delle modifiche riguardo l’aggiornamento dei prezzi del gas.
Questi, infatti, verranno aggiornato una volta ogni trenta giorni, e non più ogni 3 mesi. Secondo l’autorità, questa scelta è stata dettata dall’incertezza e dai prezzi alti. A causa del conflitto in Ucraina scatenato dalla Russia, infatti, l’Europa ha assistito ad una riduzione dei flussi di gas da parte di Mosca.
Per tutelare i consumatori, dunque, Arera ha deciso di modificare il metodo in cui vengono aggiornati i costi della materia prima gas in riferimento al consumo delle famiglie in condizioni di tutela. Si parla, infatti, di una platea di circa 7,3 milioni di clienti.
Dunque, l’autorità per l’energia non utilizzerà più come riferimento dei prezzi le quotazioni riferite al mercato all’ingrosso. La scelta, infatti, è ricaduta sulla media dei prezzi effettivi riferiti al mercato all’ingrosso PSV italiano. Come già detto, inoltre, il prezzo verrà aggiornato almeno una volta al mese.
La metodologia alterativa dell’aggiornamento dei costi sarà quindi attiva dal 1° ottobre, fino a gennaio 2023, data in cui è stata fissata anche la fine della tutela. Tuttavia, ad oggi non sono escluse possibili proroghe. Si tratta di una notizia positiva per gli italiani, in quanto, grazie al nuovo metodo, si ridurrà il rischio riguardo l’impossibilità, da parte dei venditori, di essere operativi con le forniture dovute ai relativi clienti.