Il governo è decisamente vicino ad una svolta per quanto riguarda il nuovo decreto Aiuti: 68 euro in più ogni mese per chi prende 1000 euro di pensione
Va verso l’approvazione il decreto Aiuti bis a cui sta lavorando da giorni il governo Draghi, insieme ai sindacati. A breve, infatti, potrebbe esserci il via libera definitivo che darà inizio ai provvedimenti volti a fornire aiuti concreti ai cittadini, i quali versano in condizioni difficili per via dell’inflazione che si è abbattuta un po’ su tutta Europa.
Sono infatti previste numerose novità che verranno ufficializzate a breve e che dovranno portare una minima boccata d’aria a quei contribuenti che stanno avendo difficoltà a causa dell’aumento dei prezzi di materie prime, benzina ed energia. Il governo, infatti, è decisamente vicino ad una svolta per quanto riguarda il nuovo decreto Aiuti: 68 euro in più ogni mese per chi prende 1000 euro di pensione. Ecco di cosa stiamo parlando.
68 euro in più ogni mese per chi prende 1000 euro di pensione
Con il nuovo decreto aiuti non verrà prorogato il famoso bonus 200 euro. Se, inizialmente, in molti credevano che ci potesse essere la possibilità di poter ricevere ancora una volta il sostegno al caro vita, saranno invece delusi. Il bonus verrà esteso solo per i lavoratori precari dei settori agricoli, nella scuola e i stagionali, categorie che inizialmente non erano state incluse.
Con l’approvazione del decreto si attende un taglio fiscale attorno all’1% per coloro che hanno un reddito fino a 35mila euro lordi, almeno fino a dicembre, con la possibilità di proroga che dovrà essere decisa dal nuovo governo.
Un’ulteriore possibilità riguarda il taglio delle bollette per coloro che hanno un reddito medio basso e sono più in difficoltà con il costo dell’energia. Inoltre, è prevista la proroga per quanto riguarda lo sconto delle accise sui carburanti, almeno fino ad ottobre.
Novità importanti per quanto riguarda, invece, i pensionati. Tra le proposte varate dal governo potrebbe esserci quella di anticipare gli aumenti correlati alla rivalutazione delle pensioni (inizialmente prevista per il 2023). Si tratta dell’adeguamento degli importi nell’assegno pensionistico in relazione all’andamento dell’inflazione.
Con un ipotetico tasso inflazionistico che ammonta al 6,8%, quindi, coloro che percepiscono una pensione di 1000 euro al mese riceveranno 68 euro in più ogni mese. Chi riceve una pensione di 2.000 euro, invece, riceverebbe un aumento di 136 euro, mentre chi ne percepisce 1.500 prenderebbe 136€ lordi.