Sono state rese note le date dei pagamenti delle pensioni di agosto: scopriamo insieme quali sono nel dettaglio.
Per tutti i pensionati sono state rese note le date relative ai pagamenti delle pensioni del mese di agosto. E’ importante sapere qual è il giorno in cui bisogna presentarsi presso l’ufficio postale per il ritiro.
I pensionati dovranno attenersi al calendario stabilito in base all’ordine alfabetico dei cognomi. A partire da lunedì primo agosto prenderà avvio il pagamento delle pensioni e si comincerà con le lettere A e B. Martedì 2 agosto sarà la volta delle lettere C e D mentre mercoledì 3 agosto sarà il turno delle lettere che vanno dalla E alla K. Ancora, giovedì 4 agosto si proseguirà con le lettere che vanno dalla L alla O e il 5 agosto dalla P alla R. Infine, l’ultimo giorno previsto per il ritiro cade sabato 6 agosto e termina con le lettere che vanno dalla S alla Z. La turnazione potrebbe variare da un ufficio postale all’altro in base all’affluenza degli utenti. Per essere sicuri del giorno di riscossione è necessario verificare le indicazioni specifiche della propria filiale.
Va detto che i turni appena esposti potrebbero anche subire dei cambiamenti e ciò dipende dalla propria filiale. Di conseguenza, il consiglio è quello di procedere prima con la verifica di eventuali indicazioni da parte di quest’ultima prima di recarvisi. Talvolta, infatti, per via di problemi legati all’affluenza potrebbero verificarsi delle piccole variazioni per quanto concerne la turnazione. Va ricordato inoltre che con i pagamenti di agosto sarà possibile beneficiare di un assegno pensionistico più corposo. Questo è dovuto al fatto che l’Agenzia delle Entrate ha dato avvio al conguaglio relativo al modello 730. Va da sè che coloro che risulteranno essere in credito con il Fisco si vedranno erogare il rimborso da parte di quest’ultimo. L’aumento dunque non riguarda tutte le pensioni ma soltanto ai predetti soggetti. Come se non bastasse, in caso di ritardo dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Inps, alcuni pensionati potrebbero vedersi erogare anche il bonus da 200 euro introdotto dall’ormai Governo dimissionario per contrastare i grandi disagi causati dall’aumento del costo dell’energia.