Coloro che risulteranno in debito con il Fisco in seguito alla presentazione del modello 730, possono rateizzare i pagamenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere a tal proposito.
Come ogni anno l’Agenzia delle Entrate effettua i controlli sulla dichiarazione dei redditi. In alcuni casi, il contribuente può risultare in debito e dunque deve provvedere al pagamento di quanto dovuto.
Tanto per cominciare va precisato che con il modello 730 il contribuente procede a dichiarare quali sono i redditi relativi all’anno terminato nonché quanti sono i familiari presenti in casa come anche l‘eventuale possesso di terreni e fabbricati. Oltre a ciò il contribuente dichiara quali sono stati gli oneri come anche le spese che possono essere detratte ed effettuate nell’anno di riferimento. In questo senso, all’interno del modello in esame sono contenute tutte le informazioni che indicano l’eventuale rimborso da ottenere o le imposte da versare. A tal proposito, queste possono essere saldate anche a rate che, tra l’altro, non devono per forza di cose riguardare tutti gli importi a patto che questi siano inseriti all’interno del modello F24 alla voce Rateazione/Regione/Provincia. La rateizzazione, inoltre, non è a tasso zero in quanto sono applicati degli interessi che vengono calcolati a partire dal termine relativo alla prima rata fino a quello della seconda.
L’Agenzia delle Entrate stessa ha specificato che possono usufruire della possibilità di rateizzare il pagamento tutti i contribuenti. Questi, in particolare, possono versare il pagamento a rate eccetto quello di novembre che invece deve essere necessariamente erogato in un’unica soluzione. Ad ogni modo, il versamento si può effettuare sia in contanti o addebitando l’importo su conto postale o bancario. Oltre a ciò è possibile adempiere al pagamento recandosi in Banca e dunque con assegni bancari o circolari o anche presso agenti della riscossione con vaglia cambiari o assegni circolari. Infine, presso gli sportelli con carte Pago Bancomat. Ad ogni modo, molti lavoratori dipendenti e pensionati nel mese di agosto si vedranno erogare un assegno molto più cospicuo proprio in seguito al fatto che l’Agenzia ha dato avvio al conguaglio per i contributi derivanti dal modello in esame.