Ad agosto c’è la pausa fiscale fino al giorno 22 ma questa non vale per le rate rottamazione
Lunedì 8 agosto 2022 è l’ultima chiamata per i contribuenti tenuti a versare le rate 2021 di Rottamazione ter e Saldo e stralcio. Il decreto ha definito i termini per mettersi in regola con i versamenti della definizione agevolata. Questa agevolazione resta valida per i contribuenti in regola con i pagamenti delle rate in scadenza negli anni 2019 e 2020.
Chi aderirà alla rottamazione sarà escluso dal pagamento delle sanzioni dovute sulle somme e degli interessi di mora di tutte le cartelle, ma dovrà comunque pagare, oltre alla somma di base:
- gli interessi da ritardata iscrizione al ruolo;
- le somme maturate a titolo di aggio, da calcolare però solo sul capitale e sugli interessi;
- le spese per le procedure esecutive;
- le spese di notifica della cartella.
Rate rottamazione ter: benefici e rate
Le rate scadute nel 2021 potranno così essere versate, in unica soluzione entro l’8 agosto 2022 (considerando i 5 giorni di tolleranza) per le rate del 2021 di “Rottamazione-ter”, “Saldo e stralcio” e “Rottamazione UE”, in particolare, entro tale termine:
- per mantenere i benefici del “Saldo e stralcio”, dovranno essere versate le rate in scadenza il 31 marzo e il 31 luglio 2021.
- per mantenere i benefici della “Rottamazione-ter”, dovranno essere versate le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2021.
Rate rottamazione ter ad agosto?
La risposta è sì. Le rate della rottamazione ter vanno pagate entro l’8 agosto anche se il Fisco sospende gli accertamenti in questo mese. Tra il 1° e il 20 agosto il Fisco va in ferie: tutti gli adempimenti fiscali in scadenza slittano automaticamente al 20 agosto.
Quest’anno il 20 agosto cade di sabato, di conseguenza il termine slitta automaticamente al 22 agosto.
Lunedì 22 agosto diventa quindi una sorta di tax day, con 28 adempimenti da effettuare, tra cui:
- la registrazione contratti di locazione e versamento imposta di registro;
- il versamento ritenute sui bonifici per banche e poste;
- il pagamento della terza rata delle imposte sui redditi per i titolari di partita Iva che hanno scelto il versamento dilazionato, maggiorato degli interessi nella misura dello 0,51%;
- il versamento dei contributi Inps per artigiani e commercianti;
- l’invio degli elenchi Intrastat mensili e trimestrali;
- la liquidazione e il versamento dell’Iva mensile, anche per i soggetti che facilitano vendite a distanza;
- versamento della rata del saldo Iva 2021;
- i sostituti d’imposta devono versare sia le ritenute che l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.