A causa della caduta del governo guidato da Mario Draghi potrebbero esserci molti cambiamenti. Ecco cosa accade ora al Reddito di Cittadinanza
La caduta di un governo non è mai un avvenimento indolore, soprattutto per il Paese, e prevede sempre strascichi importanti per quanto riguarda provvedimenti in fase di approvazione e, a volte, anche riguardo norme, più o meno importanti, già in atto e in vigore.
Negli ultimi giorni, infatti, la caduta del governo Draghi ha gettato nella preoccupazione milioni di cittadini italiani. Sono moltissimi, infatti, quei contribuenti che si sono affidati agli aiuti statali per affrontare la crisi e ora si stanno chiedendo cosa accade al Reddito di Cittadinanza a seguito delle dimissioni da parte di Draghi. Ecco cosa sappiamo.
Attualmente, il governo Draghi è a lavoro per sbrigare i dossier e gli affari correnti. Dunque, una moltitudine di provvedimenti verranno bloccati e, alcuni di questi, rinviati alla prossima legislatura. Negli ultimi giorni, infatti, l’esecutivo è impegnato con alcuni incontri con i sindacati italiani per definire i dettagli del prossimo decreto aiuti.
Con questo importante provvedimento, gli italiani assisteranno a due determinanti novità. La prima riguarda il bonus 200: questo, infatti, non verrà prorogato come inizialmente previsto, ma sarà ricevuto solo da chi non lo ha ancora avuto nel mese di luglio. La seconda novità riguarda invece le pensioni: è prevista, infatti, la rivalutazione delle pensioni, in risposta all’aumento dell’inflazione, già dal mese di settembre (e non più a gennaio).
Tuttavia, in questi giorni i cittadini si stanno preoccupando molto per via della possibilità che il Reddito di Cittadinanza venga cancellato. Secondo le informazioni in nostro possesso, però, non sono previste alcune modifiche al Reddito di Cittadinanza, da parte del governo guidato da Mario Draghi.
Non sono infatti previsti cambiamenti e modifiche da parte dell’esecutivo da qui a settembre, il quale sembra essere impegnato con il nuovo decreto aiuti e il resto degli affari correnti.
Modifiche, o addirittura cancellazioni riguardo il Reddito di Cittadinanza potrebbero arrivare invece dopo le elezioni. A seconda del governo che entrerà in carica dopo quello guidato da Mario Draghi, infatti, potrebbero esserci delle ricalibrature al sussidio economico fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle.
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