Ecco come avrai la possibilità di risolvere i tuoi problemi con il Fisco grazie al pagamento di 72 rate in 6 anni. Come fare
Pagare le tasse può essere molto doloroso per le nostre tasche, soprattutto quando si affrontano momenti più difficili in termini economici. Tuttavia, il pagamento dei tributi è necessario in una società civile, in quanto permette allo Stato di fornire servizi fondamentali ai cittadini (come, ad esempio, le cure e i servizi sanitari gratuiti).
Chi non paga le tasse, dunque, viene sanzionato da parte dell’Agenzia delle Entrate e riscossione, in modo che provveda al pagamento delle stesse. Tuttavia, ora lo Stato concede una maggiore flessibilità nel pagamento delle tasse, grazie alla possibilità di accedere a 72 rate in 6 anni. Ecco come fare.
Grazie alle nuove normative, sono state attuate delle semplificazioni molto importanti che vedono la possibilità di aumentare le rateizzazioni riferite al pagamento delle cartelle esattoriali. Con l’approvazione del decreto aiuti, infatti, lo Stato ha voluto rendere più semplici e agevoli le regole per quei cittadini che devono mettersi in pari con il pagamento dei tributi.
I contribuenti, infatti, potranno fare richiesta di accedere al pagamento degli arretrati con 72 rate in sei anni, per un massimo di 120mila euro, senza dover obbligatoriamente presentare l’Isee. La rateizzazione, prevista dall’art.19 de DPR 620/73, potrà essere usufruita da cittadini che soddisfano determinati requisiti.
Per coloro che intendono pagare importi superiori a 120mila euro, sarà possibile richiedere la rateizzazione mediante domanda fatta su specifici indirizzi pec presenti nel modello. Sarà inoltre necessario inserire la documentazione che attesta il valore Isee del contribuente, in modo da dimostrare l’effettiva difficoltà economica.
Dunque, l’art. 19 esclude i diritti di notifica per i contribuenti che versano in condizioni di difficoltà economica e che richiedano l’accesso al pagamento rateizzato, “fino ad un massimo di settantadue rate mensili. Nel caso in cui le somme iscritte a ruolo, comprese in ciascuna richiesta, siano di importo superiore a 120.0000 euro, la dilazione può essere concessa se il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà”.
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