Arrivano delle novità interessanti quanto al Superbonus: come poter salvare i soldi e le opportunità? Si sbloccano i crediti vecchi, ma ecco tutto quello che occorre da sapere nel merito.
Superbonus, si riapre tutto quanto ai vecchi crediti: cosa succede ora? Con un emendamento è giunto l’ok della Camera allo sblocco dei vecchi crediti che precedono la data del primo maggio 2022. Ecco questo cosa vuol dire.
Si è dunque sboccata la cessione dei vecchi crediti fiscali connessi al Superbonus 110% ma rimasti in stand by fino ad ora. Questi crediti si collegavano anche gli altri bonus edilizi.
Con un emendamento al Dl sulle semplificazioni fiscali è infatti giunto il via libera tramite correzione di quella parte del decreto che all’articolo 14 comma 1 bis stabiliva nuove condizioni del credito.
Superbonus, cosa si è sbloccato
In particolare si stabilisce che possono essere applicate anche “alle cessioni e agli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.
In seguito, al comma 3 dell’articolo 57 si indica che “le disposizioni di cui all’articolo 14, comma 1, lettera b, si applicano alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022″.
In tal senso, le cessioni dei crediti o sconti in fattura giunti all’Agenzia delle entrate prima del primo maggio 2022 sarebbero state estromesse.
I vecchi crediti e il superbonus: cosa è cambiato
Col nuovo emendamento, al contrario, vengono reinseriti i vecchi crediti. Si parla di correzioni al decreto semplificazioni.
L’obiettivo, chiaro, è quello di sostenere ancora il Superbonus e di aiutare in questo contesto le imprese edilizie.
Questo emendamento correttivo, favorito dall’esecutivo e portato avanti dai vari gruppi politici, ha pertanto lo scopo di tentare di rimediare ad un errore emerso durante l’iter di approvazione del decreto Aiuti. Pare essere stata trovata in tal senso una soluzione per i vecchi crediti.