La piaga dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi sta continuando a pesare sul nostro paese da mesi ormai. La situazione sembra destinata a non migliorare neanche nel prossimo futuro, con i prezzi che saliranno anche in autunno.
Dopo i problemi globali portati dalla pandemia, la guerra in Ucraina e la conseguente inflazione in aumento hanno frenato la crescita economica di tutta l’Europa. La situazione non sembra in via di miglioramento, anzi, con o senza la risoluzione del conflitto, i prezzi continueranno ad aumentare anche in autunno.
Attualmente l’inflazione in Unione Europea ha raggiunto la quota dell’8,6%, mentre nel Regno Unito siamo al 9,4%, e negli USA al 9,1%. Stanno salendo i prezzi dei prodotti di tutto il mondo, tutto a causa della crisi energetica partita con la guerra in Ucraina. L’effetto domino creato dal conflitto sta ancora mettendo in ginocchio tutte le economie mondiali, costringendo i governi a prendere misure di emergenza per assistere la popolazione.
In Italia, ad esempio, il Governo Draghi ha deciso per un taglio totale dell’Iva sui prodotti derivanti dal grano. Pasta e pane in primis sono i prodotti da salvaguardare, essendo in assoluto i più consumati dagli italiani. Il problema è che questa situazione non è neanche arrivata al suo picco massimo. A confermarlo è Christine Lagarde, della BCE, che per la prima volta dal 2011 ha ricominciato ad alzare i tassi di interesse, con gravi ripercussioni sui tassi dei mutui delle case. Tutto per mettere un freno all’avanzata dell’inflazione. L’arresto completo sembra però un miraggio, visto che sembra certo che in autunno l’Unione Europea vedrà un aumento dell’inflazione ancora fino al 10%.
Secondo il governatore della Banca Austriaca Robert Holzmann, quest’autunno vedremo il picco massimo della salita dell’inflazione che stiamo subendo in questo periodo. Un buon passo in avanti verso la fine di questi aumenti costanti dei prezzi dei prodotti, dell’energia elettrica e dei carburanti, sarebbe la fine della guerra in Ucraina. Questa però non sembra neanche lontanamente indirizzata verso una risoluzione, e non solo. I postumi della crisi si vedranno ancora per molto tempo in futuro, sia che la guerra termini in tempi brevi, sia che continui ad oltranza.