Arriva un altro bonus per i lavoratori parti time oltre a quello di 200 euro erogato in busta paga del mese di luglio.
Arriva un nuovo bonus da 500 euro per i lavoratori. Il Decreto Aiuti ha infatti previsto un’altra forma di sostegno al reddito per alcune categorie impegnate in particolari settori lavorativi e con dei contratti part-time. Questo ulteriore bonus è cumulabile con quello di 200 euro. Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per poter accedere ai fondi per il bonus di 550 euro.
Bonus 550 euro lavoratori part-time: cosa è e a chi spetta?
L’INPS ha stanziato 30 milioni di euro per i lavoratori part-time. Si tratta di un versamento una tantum e ne potranno beneficiare i lavoratori dipendenti che nel 2021 risultano titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale.
Il bonus 550 euro è destinato ai lavoratori dipendenti di aziende private titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. Potranno beneficiare di questo contributo i lavoratori part-time che, nel corso del 2021, hanno riscontrato dei periodi di inattività pari ad almeno un mese in via continuativa e, in generale, non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane.
Che cosa è contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale
Il part time ciclico è un particolare modello di contratto di lavoro a tempo parziale, distinto dai tradizionali part time orizzontali e verticali, perché non basato sul monte orario giornaliero ma annuale.
In pratica, invece di lavorare solo per una parte della giornata o della settimana, si è attivi solo in determinati periodi dell’anno, a seconda delle esigenze dell’azienda. Può capitare, quindi, che il lavoratore debba lavorare full time in alcuni periodi dell’anno e part time in altri, oppure di lavorare full time per 8 mesi e restare in pausa per i restanti 4.
Bonus 550 euro 2022: come presentare domanda?
Per quanto riguarda le modalità di accesso al bonus, è ormai certo che i beneficiari dovranno presentare domanda all’INPS. La domanda potrà essere presentata nei soliti modi: in via telematica, contattando il servizio di call center o tramite patronato.
L’importo massimo che sarà erogato ai beneficiari sarà pari a 550 euro, ma potrà variare a seconda di quanti giorni si è lavorato e di quanti giorni si è rimasti fermi.