Il Bonus 200 euro è entrato in una fase di dubbio dopo le dimissioni di Draghi, così come il suo rinnovo: potrebbero però arrivare delle importanti novità in merito.
Mario Draghi è ufficialmente ex Presidente del Consiglio ma, nonostante le dimissioni, l’intero esecutivo rimarrà operativo fino alle nuove elezioni, per le quali è stata già fissata la data al prossimo 25 Settembre 2022.
Per questo negli ultimi due mesi circa di Governo, l’attuale organico cercherà di portare a termine quanto più possibile delle manovre già promesse. Tra queste parliamo anche del bonus 200 euro, una delle misure più attese dagli italiani.
Dopo il boom di consenso e l’inadeguatezza della cifra all’attuale crisi economica, il Governo aveva deciso di prorogare diversi bonus con un Decreto Aiuti Bis. Probabilmente questo verrà varato entro i primi di Agosto.
Tra le misure c’è anche il bis al bonus 200 euro o una sua alternativa: uno sconto dell’Iva sui beni di prima necessità. Molta incertezza sulla situazione, dato che il DL deve essere convertito in legge entro 60 giorni e il nuovo Governo post elezioni potrebbe non attuare la conversione necessaria.
Bonus 200 euro o prezzi più bassi al supermercato?
Come sappiamo il bonus 200 euro è stato promesso ad una platea immensa di italiani: lavoratori dipendenti, disoccupati, pensionati, lavoratori stagionali… insomma, quasi tutti tranne gli autonomi a partita Iva, che aspettano da mesi un provvedimento apposito che ancora non arriva.
In alternativa al bonus 200 euro, creato per dare sollievo alle tasche degli italiani dall’8% di inflazione, c’è una misura egualmente importante, ovvero tagliare l’iva sui beni di prima necessità in modo da far calare lo scontrino del carrello della spesa.
Il taglio sarebbe totale su beni come pane, pasta, olio, farina, patate, latte. Mentre si passerebbe dal 10% al 5% di Iva per prodotti come carni, salumi, pesce, uova e simili. Bisognerà capire come il nuovo Governo deciderà di proseguire.