Niente più carta anche per la comunicazione degli atti ufficiali. Il futuro è in digitale e anche la Pubblica Amministrazione ha deciso di dotarsi di mezzi moderni. Ecco come arriveranno le multe adesso.
Niente più raccomandate a casa, niente più carta sprecata per le note. Le multe adesso arriveranno direttamente tramite i portali telematici della Pubblica Amministrazione. Persino le comunicazioni saranno a portata di click.
Il futuro di questo mondo è nel digitale e anche la Pubblica Amministrazione se ne è resa conto. Basta multe inviate a casa tramite raccomandate, adesso le comunicazioni di multe da bagare arriveranno tramite PEC e, quando non possibile, tramite la app IO. Quella che è ormai l’app ufficiale della Pubblica Amministrazione sarà il mezzo tramite qui la stessa potrà comunicare coi contribuenti, qualora questi siano sprovvisti di una PEC per la posta certificata digitale.
Gli aggiornamenti della Pubblica Amministrazione poi saranno messi a disposizione dei contirbuenti sulla piattaforma digitale accessibile tramite SPID, CIE o CNS. La modifica, confermata il 6 giugno dal Consiglio dei Ministri, è attiva a partire dal 21 giugno 2022. In quella data la Pubblica Amministrazione attiverà la piattaforma per le notifiche digitali. Una piattaforma digitale apposita tramite cui sarà possibile ricevere le comunicazioni da parte dello Stato. A partire dalle multe, per passare alle altre comunicazioni che la Pubblica Amministrazione vorrà mandare ai contribuenti. La piattaforma sarà collegata all’app IO, che permetterà di ricevere su cellulare le notifiche riguardanti multe, cartelle esattoriali, comunicazioni e avvisi di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, ma anche certificati, permessi e autorizzazioni varie. Questo renderà progressivamente inutili le raccomandate cartacee.
Ogni notifica sarà univocamente ricercabile in quanto associata ad un codice Iun (Identificativo Unico Notifica). Inoltre l’autenticazione della piattaforma tramite SPID o CIE assicura la certezza di ricevere atti e provvedimenti, non necessariamente e non solo impositivi, senza incorrere in eventuali mancati recapiti, e rafforzando la propria confidenza nei tempi di risposta nella completa e continuativa accessibilità agli atti in qualsiasi luogo e momento. Con questo, la raccomandata cartacea non sparirà del tutto, almeno non subito. Non è obbligatorio avere un’identità digitale, perciò chi non ne avrà una può sempre contare sul vecchio sistema, almeno finché non avverrà il naturale passaggio completo al digitale.