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Prezzo dei carburanti, il Governo concede solo 19 giorni di tregua

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Sabrina Pesce

Il Governo ha deciso di concedere solo 19 giorni di tregua per quanto concerne il prezzo dei carburanti.

A causa della crisi energetica in atto negli ultimi mesi, il prezzo della benzina e del diesel è salito alle stelle e per gli automobilisti italiani riuscire a fronteggiarlo è sempre più difficile. A complicare la situazione c’è il fatto che il Governo ha deciso di concedere solo 19 giorni di tregua sul prezzo dei carburanti.

Daniele Franco, Ministro dell’Economia e delle Finanze, insieme a Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, hanno firmato il decreto ministeriale che da il via alla proroga sul taglio delle accise di 30 centesimi. In poche pare, il Governo ha deciso il prolungamento del taglio sul prezzo dei carburanti, la cui scadenza era prevista per il 2 agosto, fino a domenica 21 agosto. Si tratta dunque di 19 giorni di tregua che riguarderanno oltre al prezzo sulla benzina e sul diesel anche sul metano e il gpl. Va detto però che la decisione assunta dal Governo non ha trovato il parere positivo da parte delle associazioni dei consumatori. Queste, infatti, chiedevano un intervento maggiormente incisivo a favore delle famiglie italiane che si trovano in estrema difficoltà.

Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione nazionale consumatori, ha dichiarato che l’estensione di 19 giorni del taglio sulle accise è inadeguata. In particolare, Dona ha fatto sapere che per agire in maniera più incisiva il Governo avrebbe dovuto decidere un prolungamento almeno fino alla fine dell’anno. Ad intervenire è stato anche il Codacons secondo cui il provvedimento in questione non è in grado di risolvere l’emergenza relativa ai prezzi in Italia. La predetta associazione per i diritti dei consumatori, inoltre, ha spiegato che per una famiglia italiana che possiede una vettura di media cilindrata il prezzo che si trova costretta a pagare per quanto concerne il rifornimento di carburante è di oltre 500 euro in più. Sulla base di questo calcolo dunque è evidente che è fondamentale procedere al blocco dei prezzi facendoli ritornare su livelli almeno accettabili. Secondo il Codacons, infine, il Governo dovrebbe agire in maniera più incisiva nella lotta alle condotte speculative messe in atto dai proprietari di pompe di benzina

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