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Fisco

Tregua estiva con il fisco: fino a che giorno puoi stare tranquillo

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Bruno Galvan

Arriva un periodo di relax per tutti i contribuenti e professionisti: ecco le date della tregua fiscale

Anche il Fisco va in vacanza. Sta infatti per arrivare la tregua fiscale che sospenderà tutti i controlli dell’Agenzia delle Entrate per diverse settimane. Una buona notizia per contribuenti e specialmente commercialisti che potranno trascorrere qualche settimana in tranquillità senza avere brutte sorprese fiscali. Quest’anno la tregua fiscale sarà più lunga rispetto agli anni scorsi.

Tregua fiscale: quali sono i termini?

Viene definita tregua fiscale il periodo previsto dal Fisco in cui vengono sospesi controlli nei confronti dei contribuenti. In questo modo non arriveranno accertamenti, cartelle esattoriali o lettere da parte dell’Agenzia. Dicevamo come quest’anno il periodo sia più lungo. In generale il calendario delle scadenze fiscali si ferma dal periodo che va dall’1 al 20 agosto, in base a quanto stabilito dal decreto legge n. 16/2012, all’articolo 3-quater.

Quest’anno il 20 agosto 2022 arriva di sabato. Il nuovo termine è il 22 agosto 2022 che è un lunedì. Entro questo giorno si possono effettuare gli adempimenti previsti, senza che vengano applicate sanzioni e maggiorazioni.

Oltre a questa agevolazione, c’è poi la tregua fiscale che sospende dell’invio delle lettere di compliance e di avvisi da controllo automatizzati delle dichiarazioni e dell’Iva. La tregua partirà dal prossimo 25 luglio 2022 e terminerà a metà settembre. In tutto questo lasso di tempo l’Agenzia non potrà inviare alcun tipo di accertamento o avviso al contribuente oppure a chi ne cura la contabilità. Saranno sei le settimane in cui i controlli fiscali verranno ufficialmente sospesi. Dal 5 settembre 2022 inizieranno nuovamente tutte le attività dell’Agenzia delle Entrate.

(Ansa/Angelo Carconi)

Si tratta di una decisione dell’Agenzia delle entrate che commercialisti, esperti contabili e Caf aspettavano già da un po’ e che solca il percorso già intrapreso da parte dell’agenzia di scaglionare gli invii delle comunicazioni in un periodo di tempo più lungo.

“Quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate – ha spiegato il presidente CNDCEC De Nuccio – si inserisce nel percorso che il Consiglio nazionale sta portando avanti al fine di codificare a regime una moratoria per i mesi da giugno ad agosto per l’invio delle comunicazioni automatizzate e delle lettere per la compliance che consenta ai commercialisti di concentrarsi sugli adempimenti autodichiarativi nei mesi di più intenso lavoro”.

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