Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è in trattative con l’Algeria per ottenere la fornitura di gas ad un prezzo di gran lunga maggiore per gli italiani. Approfondiamo la questione.
Per ridurre la dipendenza dell’Italia dal gas russo, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avviato delle trattative con l’Algeria al fine di ottenere una maggiore fornitura da quest’ultima. Questo però finirà per far pagare un prezzo più alto agli italiani.
Il motivo risiede nel fatto che la Sonatrach, azienda petrolifera di stato algerina, ha deciso di aumentare i prezzi sul gas. Questo è quanto ha fatto sapere l’agenzia di stampa Aps secondo la quale l’Algeria ha deciso di aumentare le proprie forniture di gas all’Italia già a partire dal 18 luglio, rafforzando ulteriormente i legami tra Eni e Sonatrach. In questo modo, l’Algeria si impegna ad aiutare il nostro Paese a divenire sempre meno dipendente dalla Russia per quanto concerne le materie prime, diversificando i fornitori. A partire da oggi, dunque, dall’Algeria giungeranno ben 25 miliardi di metri cubi di gas. A tal proposito si è espresso anche Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica che ha fatto sapere che il Governo è a lavoro mettere a punto una strategia efficace per evitare gravi carenze nel caso in cui Vladimir Putin decidesse di interrompere le forniture all’Italia.
Già poco tempo va, difatti, da parte della Russia sono state ridotte le forniture ad Eni mettendo in atto un deciso cambio di rotta. Questa decisone molto probabilmente è stata dettata dalla scelta dell’Italia di approvare le sanzioni alla Russia. In poche parole, Putin sta usando il gas come arma politica per mettere in ginocchio i suoi nemici tra cui oramai c’è anche il nostro Paese. Alla luce di questa situazione, il Governo è costretto a trovare tutte le risorse necessarie quanto prima per evitare che una chiusura totale delle forniture possa causare conseguenze molto gravi. Tornato alla trattativa tra Algeria e Italia, però, il problema nasce dal fatto che Sonatrach avrebbe intenzione di aumentare il costo del gas in modo tale da incrementare i suoi profitti. Tale situazione finirebbe inevitabilmente per costringere gli italiani a pagare come sempre il prezzo più alto.