C’è ancora un po’ di tempo per la rottamazione dell’anno 2021: entro quando è possibile pagare prima di decadere
Non manca ormai molto alla scadenza per i beneficiari della nuova chance della “Rottamazione-ter” del 2021 e bisogna stare attenti a non farsi scappare la possibilità di sfruttare la definizione agevolata. La legge di conversione del decreto Sostegni-ter ha previsto nuovi termini per considerare tempestivo il pagamento e quindi non decadere dal beneficio.
Possono approfittarne tutti quei contribuenti che avevano aderito alla “Rottamazione-ter” e al “Saldo stralcio” e che non hanno versato le rate originariamente in scadenza e riferite al 2021, o lo hanno fatto solo parzialmente. La chance per il 2020 è passata perché coloro che non avevano pagato le rate di quell’anno dovevano provvedere al pagamento entro il 9 maggio 2022. In realtà il termine era il 30 aprile ma con i vari slittamenti si poteva arrivare al 9 maggio.
Cartelle esattoriali, entro quando pagare la rottamazione
Quella era l’ultima chiamata per quanto riguarda la Rottamazione ter 2020, invece per il 2021 si è ancora in tempo, ma andiamo a vedere quale è in questo caso la data di scadenza. Sempre la legge di conversione Sostegni-ter prevede che chi non ha saldato le rate 2021 della “Rottamazione-ter” e del “Saldo stralcio”, possono considerarsi non decaduti se provvedono a pagare entro il 31 luglio 2022.
Tuttavia, dal momento che tale data cade di domenica, si scala a lunedì 1 agosto. Inoltre, applicando poi i 5 giorni di tolleranza, si scala fino al 7 agosto, che essendo nuovamente domenica, fa arrivare all’8 agosto. Superando questa scadenza però, il contribuente deve considerarsi a tutti gli effetti decaduto dalla definizione agevolata.
Gli eventuali versamenti verranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. Per il pagamento devono essere utilizzati i bollettini già inviati dall’Agenzia delle Entrate Riscossione. Se non se ne è più in possesso si può richiedere una copia.