Bonus benzina esentasse: come ottenere 458 euro

Tutte le novità sul bonus benzina in favore dei lavoratori dipendenti

Il caro benzina è una mannaia per aziende e lavoratori. L’aumento dei prezzi a monte e a valle della produzione ha innescato un rincaro non indifferente dopo la guerra tra Ucraina e Russia. Le aziende che effettuano trasporto su gomma sono quelle più danneggiate dall’escalation prezzi dei carburanti. Questa voce di costo ha costretto ad aumentare il prezzo del prodotto finale per avere un margine di ricavi. Per quanto riguarda invece i lavoratori e le famiglie, la crescita dei prezzi di benzina, gasolio e GPL è l’ennesima stangata in un periodo in cui l’inflazione viaggia all’8% e quasi sicuramente crescerà nelle prossime settimane. La conseguenza è la diminuzione del potere d’acquisto. Per cercare di calmierare questa situazione è stato introdotto il bonus carburante che rappresenta un ulteriore sostegno ai lavoratori.

Bonus carburante 2022: a chi spetta e le novità

Il bonus carburante è un contributo che il Governo eroga nei confronti dei lavoratori a fronte dell’innalzamento dei prezzi di benzina, diesel e GPL. I nuovi buoni benzina sono estesi anche ai lavoratori dipendenti di soggetti che non sono aziende come, ad esempio, gli studi professionali o gli Enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale. Possono beneficiarne, inoltre, anche i lavoratori in smart working.

Con l’emendamento integrativo, ora possono ottenere il bonus carburante opportunamente esteso, i lavoratori alle dipendenze di datori di lavoro privati, che siano part time o a tempo pieno, compresi quelli in smart working. Rientrano, quindi, anche i dipendenti di:

  • studi professionali;
  • Enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale.

L’estensione riguarda tutte le tipologie di lavoro dipendente a prescindere dal reddito e dal valore ISEE.

A quanto ammonta bonus carburante 2022?

Ad ogni dipendente quindi nel 2022 il datore di lavoro può assegnare, in maniera autonoma e senza dover motivare questi 200 euro in Bonus Carburante che si sommano ai 258 euro dei fringe benefits, l’unica altra liberalità possibile. Parliamo quindi di un totale di 458 euro a dipendente potenzialmente detassabili e decontribuibili.

Il bonus benzina non può essere erogato a quei dipendenti che già usufruiscono dell’auto aziendale oppure di altri benefit. La somma è a carico del datore di lavoro che lo eroga automaticamente, senza bisogno di richiesta da parte del dipendente.

I buoni in esame possano essere erogati dal datore di lavoro sin da subito, specifica la circolare. Il buono carburante va corrisposto “nel corso dell’anno 2022 e nei primi 12 giorni dell’anno 2023, indipendentemente dal loro utilizzo in periodi successivi”

 

 

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