Pignoramento del conto corrente, perchè è difficile salvarsi

Denuncia, pignoramento dei beni e multe: cosa prevedono leggi in vigore per marito che non paga mantenimento ai figli e cosa si può pignorare.

La legge è molto chiara su questo aspetto e soprattutto intransigente. In Italia esiste l’obbligo di pagare l’assegno di mantenimento per i figli, ma se l’ex coniuge non versa rischia veramente grosso.

Questo infatti è considerato un versamento di natura alimentare e deve essere dato anche quando i figli sono maggiorenni, fino alla loro piena indipendenza economica. In caso di insolvenza può essere dunque denunciato per la violazione degli obblighi di assistenza familiare e rischia il pignoramento di auto, casa, conto corrente, stipendio e di tutti i beni che possiede.

L’obbligo deve essere rispettato, a meno di problematiche economiche improvvise e inaspettate, di cui però va discusso il tutto davanti ad un giudice. Va ricordato che non esiste una  data di scadenza, visto che il figlio deve essere autonomo per far decadere l’obbligo. Esiste però un caso in cui è possibile interrompere l’assegno di mantenimento: accade quando l’ex coniuge, sempre il marito in questo caso, disconosce il figlio. La Corte di Cassazione ha stabilito che il genitore non è più tenuto ad assolvere questo obbligo perché viene meno il rapporto di filiazione.

Assodato l’obbligo per il marito di pagare comunque e sempre l’assegno di mantenimento al figlio, se il marito non paga l’assegno di mantenimento ai figli, essendo quest’ultimo considerato di natura propriamente alimentare e che deve essere dato anche quando i figli sono maggiorenni ma non indipendenti da un punto di vista economico, può essere denunciato dall’ex per violazione degli obblighi di assistenza familiare e rischia il pignoramento di auto, casa, conto corrente, stipendio ed eventuali altri beni di cui dispone. Ma non solo: i rischi che si corrono, inoltre, se non si paga l’assegno di mantenimento ai figli, come stabilito dal Codice Penale, sono quelli di una multa compresa tra 103 e 1.032 euro o la reclusione fino a un anno. La sanzione penale per chi non paga il mantenimento ai figli si applica a prescindere dall’accertamento dello stato di bisogno.

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