I sindacati continuano a spingere per un aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici. L’Aran tratta per conto del Governo, ma c’è da capire dove trovare i soldi per pagare di più. Questi verranno dalle multe.
Già da diverso tempo i sindacati dei lavoratori e l’Aran, l’agenzia che tratta per conto del Governo italiano con i sindacati per gli aumenti degli stipendi dei lavoratori dipendenti pubblici, sono in trattativa per un aumento generale degli stipendi. Dopo i dipendenti dei ministero e della Sanità Pubblica si passa ai dipendenti degli Enti Locali, ma occorre sciogliere il nodo di dove trovare i soldi per gli aumenti.
Gli aumenti presi in esame da Aran e dai sindacati non sono neanche insignificanti. Si parla di un aumento generale del 4,84% degli stipendi di tutti gli oltre 500.000 dipendenti pubblici degli Enti Locali. Ci sono tuttavia alcuni punti ancora da discutere per quanto riguarda il nuovo contratto. Gli incontri tra le due parti sono già stati molteplici e un altro è atteso per venerdì. Uno dei punti fondamentali, che interessa maggiormente ai sindacati è quello della ex Area D, rinominata nel nuovo contratto dei “funzionari e delle elevate qualificazioni”.
I sindaci, specialmente quelli dei comuni più grandi, sono preoccupati che l’innalzamento dell’inquadramento di tutte le maestre possa portare a problemi di bilancio. Tra le conferme del contratto ci sono le norme specifiche per la polizia municipale. Tra queste spicca la destinazione del Fondo di previdenza Sirio-Perseo, quello che serve a finanziare l’assegno complementare, di una quota parte delle molte per la violazione del codice della strada. Questo significa che i soldi per il pagamento di questo fondo, che andrà a pagare l’assegno complementare per i vigili, verranno dalle multe pagate dal resto dei contribuenti.
Anche nel contratto delel Funzioni Locali, come già avvenuto per quello delle Funzioni Centrali e della Sanità, è previsto un meccanismo di progrezzioni economiche oriccontali. Si tratta di scatti di stipendio in base all’azianitò di servizio e alle valutazioni ricevute. Ogni progrezzione darà diritto a un differenziale di stipendio, in pratica uno scatto economico.