Mentre in Italia continuiamo a fare i conti con le conseguenze della crisi economica scoppiata dopo la guerra, in Gracia si stanno ancora riprendendo da quella del 2009. Secondo alcuni studi potremmo finire nella stessa situazione.
La Grecia non si è mai ripresa dalla crisi economica del 2009. Secondo le stime, il tempo di recupero per il paese sono di 20 anni. Il tasso di disoccupazione della Grecia è attualmente al 28%, vero fanalino di coda dell’Unione Europea, e l’obiettivo di ridurlo al 17% entro il 2026 sembra attualmente inarrivabile. Il dato arriva dal sindacato GSEE, che racconta come la crescita economica della Grecia si è praticamente arrestata.
Per tornare a livelli di crescita economica accettabili, la Grecia dovrebbe colmare il vuoto di disoccupazione attuale entro 5 anni, ma questosignificherebbe recuperare il 3,5% o 4% del tasso di disoccupazione ogni anno. Un obiettivo assolutamente irrealizzabile nelle condizioni attuali. Il problema della crescita azzerata sta in parte nella problematica strutturale dell’economia greca, troppo debole e incapace di stare al passo con le gravi crisi economiche che stanno colpendo il mondo in questi anni.
La Grecia viene spesso presa come esempio da molti paesi europei come quello che non vorremmo mai trovarci ad essere. Attualmente quella greca è l’economia più debole di tutta l’Unione Europea, mai completamente rialzatasi dopo la botta presa nel 2009 con la crisi economica e impossibilitata a far fronte a nuove sfide come l’attuale crisi occorsa con la guerra in Ucraina. Con l’inflazione sempre più alta, in Grecia come da noi, il tasso di disoccupazione altissimo si fa sentire molto più che in altre regioni europee.
Secondo il rapporto del sindacato, per recuperare i posti di lavoro che la Grecia ha perso con la crisi economica del 2009 ci vorranno ancora 20 anni. 20 anni in cui le istituzioni di Atene dovranno riuscire a introdurre nuove riforme capaci di creare 50.000 posti di lavoro all’anno.