I costi folli delle bollette di luce e gas costringono la Germania ad interrompere gli aiuti verso l’Ucraina. Con un aumento di 5.000 euro all’anno, il Governo tedesco si vede costretto a fare un passo indietro e concentrare le risorse sui propri cittadini.
Le mosse economiche di Putin cominciano a sortire gli effetti sperati. Non solo l’Europa si trova in una crisi economica senza precedenti, ma adesso le risorse cominciano a non bastare più ad alcuni stati per continuare a inviare aiuti agli ucraini in guerra. La prima a gettare la spugna è la Germania, messa in ginocchio dall’interruzione dei rifornimenti di gas naturale.
Tra tutti i paesi europei, la Germania è uno di quelli che più di tutti ha sofferto il rincaro degli acquisit di gas dalla Russia. Con pochissimi altri rifornimenti, sia interni che esterni, la Germania era quasi del tutto dipendente da Mosca per quanto riguarda la materia prima per l’energia. Questo significa che l’interruzione attualmente in corso delle forniture di gas, ufficialmente causata da dei lavori di manutenzione che dureranno fino al 21 luglio, ha costretto il Governo Scholz a rivedere i suoi piani finanziari.
La preoccupazione per i tedeschi è che la Gazprom, l’azienda russa che si occupa del trasporto del gas naturale verso l’Europa, non riprenda le forniture verso la Germania e si stanno preparando a un piano di emergenza. In particolare questo consiste in un piano di razionamento del gas già stoccato in modo da poter arrivare al 90% dello stoccaggio entro novembre come da programma. Consideriamo che al momento la Germania ha raggiunto quota 63% del gas stoccato. La priorità è dare energia a ospedali e ai servizi di emergenza. In secondo piano c’è la fornitura alle famiglie e per ultimo alle imprese.
Si tratta di un piano di austerity che serve a permettere alla Germania di sopravvivere a questo momento estremamente difficile. Le risorse che il Governo tedesco ha a disposizione per mantenere in piedi la propria economia nazionale sono attualmente molto limitate rispetto alle spese che li attendono. Urgono dei sacrifici necessari alla Germania per permettere al paese di rimanere a galla e la prima spesa ad essere interrotta è quella degli aiuti all’Ucraina. La situazione è talmente grave che dei 9 miliardi di euro che l’Unione Europea ha promesso come aiuti al Governo di Kiev, la Germania ha acconsentito di inviarne soltanto 1 miliardo della prima tranche di aiuti. Secondo alcuni il Governo tedesco vorrebbe spingere per una soluzione rapida del conflitto, costringendo Zelensky ad accettare un accordo con Putin.