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Risparmio

Rendimenti quadruplicati, così le Poste ti salvano la vita

Published by
Riccardo Magliano

In tempo di inflazione alta alcuni tipi di strumenti di risparmio diventano più convenienti di altre. Poste Italiane propone uno strumento pensato apposta per momenti economici come quello corrente.

Tornano in auge dopo anni e anni di abbandono e problemi i buoni fruttiferi di Poste Italiane. Negli anni ’60 e ’70, i buoni fruttiferi erano uno dei maggiormente usati strumenti di risparmio, perché permettevano di tenere al sicuro e far fruttare i propri soldi anche in condizioni di inflazione alta. In un momento con l’inflaizone salita all’8%, quegli stessi buoni saranno la nostra salvezza.

Gli strumenti di risparmio sono moltissimi e adatti a qualsiasi situazione. Andando a cercare i migliori in caso di inflazione alta, la cosa migliore sarebbe uno strumento che non venga intaccato dalle problematiche oscillazioni del mercato, soggetta all’inflazione alta. In un paese come l’Italia, con una lunga storia di periodi ad alta inflazione, generalmente sintomo di crescita economica, i buoni fruttiferi di Poste Italiane e l’acquisto di titoli di Stato sono sempre stati un buon ripiego per i risparmiatori in condizioni difficili.

A fare da apripista a questa nuova ondata di utilizzi dei buoni postali è stato il Tesoro. Sono stati infatti rilasciati dei nuovi BTP Italia, titoli che garantiscono un rendimento del 1,6% oltre il recupero dell’inflazione. Gli stessi titoli di Stato su scadenza tra 6 mesi e 20 anni hanno tassi che oscillano tra il 2,5% e il 3,5%. In meno di 2 mesi Cassa Depositi e Prestiti si è dovuta adattare alla riscoperta dei buoni postali, che sono diventati rapidamente uno dei più utilizzati strumenti dei piccoli risparmiatori italiani. Negli ultimi 2 mesi il gruppo ne ha alzato per 2 volte rendimenti.

Il titolo lordo medio a scadenza emesso fino al 9 giugno scorso aveva un rendimento dello 0,5%. Dopo l’ultimo aumento di rendimento eseguito da Cassa Depositi e Prestiti il 6 luglio il rendimento è stato quadruplicato. Attualmente raggiunge il 2%. Questo significa che al momento i buoni postali sono un ottimo strumento per proteggere i propri risparmi dalla minaccia dell’inflazione e dalla perdita di potere d’acquisto.

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