Le prossime settimane decisive: previsto un intervento di Draghi sugli stipendi con un decreto. Ecco cosa succederà ad agosto
L’inflazione prosegue galoppante in Italia e in tutta Europa e la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno. A seguito dell’invasione in Ucraina e della siccità ormai diffusasi su tutto il Paese, i prezzi di materie prime, carburante ed energia stanno aumentando sempre di più, causando non pochi problemi alle famiglie, che vedono i loro compensi ridursi sempre di più.
Proprio per questo, sembra che Draghi sia pronto ad intervenire con un decreto sugli stipendi, in modo da rispondere con forza alla difficile situazione socioeconomica che stiamo attraversando. Ecco, quindi, cosa cambia con gli stipendi e cosa potrebbe succedere già durante il mese di agosto.
Draghi interviene con un decreto sugli stipendi. Cosa succede ad agosto
A specificarlo è Roberto Garofoli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio che annuncia: “A luglio faremo un nuovo decreto legge, corposo nella quantità e nelle misure”. Mentre si aspettano i dati della crescita, ci si sta rendendo conto, infatti, che le difficoltà economiche dovute all’inflazione sono troppo forti da poter posticipare l’intervento.
Uno degli interventi maggiormente attesi è un ulteriore taglio delle accise sulla benzina, il cui prezzo ha ormai raggiunto un sostanziale stallo intorno ai 2,02€ al litro. Ma Draghi punta anche ad intervenire sugli stipendi con un decreto, per questo si aspettano grandi novità durante il mese di agosto.
Nella giornata di domani, infatti, è previsto un incontro tra il Primo Ministro e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Al centro dell’incontro vi sarà la discussione sui salari in relazione all’aumento dell’inflazione. Secondo una recente indagine dell’Inps, infatti, l’Italia è l’unico Paese delle grandi potenze economiche dove gli stipendi si stanno abbassando.
Dunque, entro fine luglio si attende un decreto che andrà a potenziare il potere d’acquisto delle famiglie. L’obiettivo, secondo quanto è riportato da Today.it, sarà quello di considerare il trattamento economico complessivo espresso nei contratti collettivi nazionali la soglia minima da prendere in considerazione in ogni settore.
Entro il mese di agosto, comunque, arriveranno certamente le nuove decisioni riguardo il caro energia, in modo da contrastare l’aumento dei costi in bolletta. La speranza è quella di attestarsi su una crescita tra lo 0,3% e lo 0,5%, in modo da intervenire ancora sulla proroga dei crediti d’imposta per le imprese e sullo sconto carburanti.