Crisi idrica ed energetica: il problema è reale. Arrivano indicazioni importanti dalla Germania visto che è già stato avviato il processo di razionamento di luce e acqua. A breve potrebbe toccare anche all’Italia: ecco cosa sta succedendo.
Restrizione energetica in Germania. A comunicarlo è il Financial Times che lancia questa informazione allarmante. A descrivere la situazione è anche il presidente dell’associazione delle imprese immobiliari tedesche, Axel Gedaschko.
Non solo in Italia, in tutta Europa sta aumentando il prezzo per tutte le fonti energetiche. In Germania, per esempio, i rincari sono arrivati addirittura al 37% già a maggio di quest’anno. Per il futuro la previsione è ancora più pessimistica: l’energia e il gas dovrebbero aumentare ancora di parecchio. Un problema non solo per le famiglie ma soprattutto per le industrie e le aziende.
Il principale gruppo immobiliare tedesco, Vonovia, ha comunicato che le temperature dei gas dei suoi condomini saranno abbassati a 17 gradi dalle 11 di sera alle 6 del mattino. Con questa misura è previsto un risparmio dell’8% sui costi energetici. In una città sassone di Dippoldiswalde, al confine con la Repubblica Ceca, un’associazione ha imposto il razionamento dell’acqua calda. Sono stati stabiliti gli orari in cui i residenti possono fare la doccia: dalle 4 alle 8 del mattino, dalle 11 di mattina alle 13 e dalle 17 alle 21.
Inoltre anche la presidente della Deutscher Städtetag ha reso noto che nelle grandi e medie città bisognerà tagliare fin da subito i consumi energetici. Ciò che sarà risparmiato in estate servirà per avere le case riscaldate in inverno. Infatti, ogni kilowatt/ora salvato sarà salvato dallo spreco e finisce negli stoccaggi.
La Germania, dunque, sta facendo sul serio. Il Paese ha avviato una serie di interventi volti a favorire lo spreco energetico. Una cosa che sicuramente non farà piacere a molte persone ma che serve per salvaguardare il benessere collettiva in vista dell’autunno e dell’inverno. A Colonia, per esempio, l’illuminazione stradale è ridotta del 70% dalle 11 di sera all’alba.
La Germania sta già pensando al futuro e sta lavorando per avviare, sin da subito, una politica volta alla salvaguardia del paese. A causa di queste misure, il prezzo di pellet e carbone è già salito alle stelle con molti cittadini che cercano metodi alternativi per la fornitura energetica.