Le mensilità aggiuntive in busta paga non spettano a tutti i lavoratori. Ecco tutte le differenze e come si calcolano
La retribuzione base di un lavoratore prevede l’erogazione a loro favore di due mensilità aggiuntive. La prima mensilità aggiuntiva si chiama la tredicesima. L’entrata in vigore nei contratti risale al 5 agosto del 1937 quando il governo fascista la rese obbligatoria solo per i lavoratori del settore industriale. Successivamente, nel 1960, questa mensilità aggiuntiva divenuta obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati.
La quattordicesima mensilità è il diritto per un lavoratore o pensionato di ricevere uno stipendio o un assegno pensione in più, oltre alla tredicesima mensilità. Generalmente è data a luglio. Al contrario della tredicesima, l’elargizione della quattordicesima non è obbligatoria: è prevista solo in alcuni settori, e dipende dal contratto collettivo di riferimento.
Qual è la differenza tra tredicesima e quattordicesima?
La principale differenza tra la tredicesima e la quattordicesima mensilità riguarda i loro beneficiari. La tredicesima mensilità è prevista per tutti i settori e per qualsiasi lavoratore, indipendentemente dalla durata del contratto. Quindi, la tredicesima spetta sia ai lavoratori a tempo determinato sia ai lavoratori a tempo indeterminato.
La quattordicesima è prevista solo per i lavoratori di determinati settori. Essa infatti viene erogata solo se appositamente scritto nel contratto tra le parti. Inoltre, non ha valore legale. Generalmente, a beneficiare della quattordicesima mensilità, sono i lavoratori appartenenti ai seguenti settori: chimico, alimentare, autotrasporti e logistica, pulizie, terziario, commercio e turismo. Non beneficiano della quattordicesima mensilità, invece, gli stagisti, i collaboratori coordinati e continuativi e i lavoratori autonomi.
Come si calcolano tredicesima e quattordicesima?
La tredicesima mensilità equivale a 1/12 della retribuzione annua, ovvero ad una mensilità. Si calcola moltiplicando il numero di mesi lavorati dal dipendente per lo stipendio lordo ricevuto in busta paga, diviso 12, ovvero i 12 mesi che compongono l’anno solare.
Il calcolo della quattordicesima è frutto dalla considerazione di vari fattori, tra cui la retribuzione lorda mensile percepita dal lavoratore e i mesi di lavoro conseguiti. Come per la tredicesima si procede allo stesso calcolo matematico. Tuttavia il calcolo dei 12 mesi non viene effettuato sul normale anno solare, quindi 1 gennaio/ 31 dicembre, ma sul periodo che intercorre tra il 1 luglio e il 30 giugno.