Sbloccate le domande e avviata la procedura. Presto arriverà il Reddito di libertà, previsto un bonus da 400 euro
La difficile situazione economica che stiamo vivendo ci ha spinto a stringere la cinghia e tenere duro in vista di tempi migliori. L’inflazione ha infatti aumentato i prezzi un po’ ovunque, causando una repentina diminuzione del potere d’acquisto dei cittadini.
Proprio per questo motivo, esiste un’ampia richiesta di aiuti economici da parte dei cittadini nei confronti dello Stato. Sarà molto apprezzato, dunque, l’arrivo di quello che viene definito “Reddito di libertà”. Da quanto si apprende, sono stati appena sbloccati i fondi e domande per la ricezione del bonus. Ecco tutte le informazioni in nostro possesso.
Finalmente sembra essere tutto pronto per la definitiva erogazione del tanto attesto Reddito di libertà. Secondo quanto riportato dall’Inps, sono disponibili le istruzioni per fare domanda e accedere al bonus pensato per quelle donne vittime di violenza.
Il reddito di libertà, infatti, è un sostegno economico dedicato a quelle donne vittime di violenza che vengono seguite nei centri antiviolenza regionali. Sono state quindi accolte ed elaborate le domande che in precedenza non erano state considerate in quanto si era registrata una mancanza di fondi.
Il contributo consiste in un sostegno economico che ammonta fino a 400 euro al mese per un massimo di 12 mesi. I fondi saranno stanziati entro quelli che sono i limiti delle risorse che vengono erogate alle Regioni e Provincie autonome. Inoltre, sarà cumulabile con altri strumenti di sostegno al reddito previsti dallo Stato, come la Naspi, la Cassa integrazione, il Reddito di cittadinanza, il Rem, l’ANF, ecc.
È possibile fare domanda mediante un professionista, un rappresentante legale e il proprio Comune di residenza, mediante il modello allegato alla circolare diffusa dall’Inps. Sarà infatti il proprio Comune ad inserire la domanda ed accedere al servizio online, tramite l’inserimento dei termini “Prestazioni sociali dei comuni” e “Prestazioni sociali: trasmissione domande, istruzioni e software”.
Sarà necessario compilare le informazioni riguardo l’attestazione della condizione di bisogno ordinario, reperibile tramite il servizio sociale di riferimento; la dichiarazione che certifica il percorso di emancipazione e autonomia della donna interessata, il quale deve essere rilasciato dal legale del centro antiviolenza.
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