Si avvicina un momento particolarmente difficile: secondo molte previsioni la Russia potrebbe tagliare presto il gas all’Italia
Non c’è solo la guerra condotto con fucili, proiettili, cannoni e aerei. Quella che si sta svolgendo nell’Europa occidentale, infatti, è una vera e propria guerra energetica che sta mettendo in seria difficoltà i Paesi fondatori dell’Unione Europea, come Italia e Germania.
Ad oggi, infatti, a tenere banco è la decisione di Putin di tagliare le forniture di gas ad italiani e tedeschi, producendo un aumento del prezzo dell’energia e, ovviamente, la difficoltà a riempire gli stoccaggi in vista dell’inverno. Ma la situazione potrebbe addirittura peggiorare: secondo molte previsioni, infatti, la Russai potrebbe presto tagliare totalmente il gas all’Italia.
Non è un momento particolarmente facile per il nostro Paese e per l’Europa. Dopo la grave inflazione causata dall’aumento dei prezzi di carburanti e materie prime, la siccità che incombe da settimane sul nostro Paese, arriva anche il taglio delle forniture di gas da parte della Russia.
Germania e Italia, infatti, stanno affrontando un periodo reso particolarmente difficile dalla decisione di Putin di chiudere i rubinetti del gas, fonte energetica prima per il mantenimento di un Paese. La preoccupazione adesso è altissima, con il governo di Berlino che ha alzato il livello di allerta e il nostro Paese che sta pensando a come ridurre le problematiche energetiche. Ma a lanciare l’allarme è la stessa Ue.
Secondo Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea, si tratta di un momento piuttosto difficile per gran parte dei Paesi dell’Unione “Dieci di questi – afferma Timmermans – hanno diramato un avvertimento iniziale ai sensi delle regole sula sicurezza dell’approvvigionamento”.
Il timore, sempre più palpabile, è che Putin decida di procedere con il taglio totale del gas russo all’Italia. “L’Europa dovrebbe farsi trovare pronta nel caso in cui il gas russo venga interrotto completamente – ha affermato l’economista Faith Birol – più ci si avvicina all’inverno e più capiamo le intenzioni della Russia”.
Ad oggi, l’obiettivo del nostro governo è quello di riempire gli stoccaggi di gas di almeno il 90% entro ottobre. Un obiettivo che, almeno per ora, appare piuttosto complicato, con le scorte che arrivano massimo al 55%. Si attendono, dunque, le decisioni del governo Draghi.
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