Il Fisco ha iniziato a recuperare i fondi usati in maniera fraudolenta per il Superbonus: si decide anche sul futuro dell’agevolazione
E’ ormai definitivamente scattato l’allarme Superbonus. Gli oltre 33 miliardi di fondi stanziati dal Governo per questo incentivo sono stati già esauriti, anche perché più di qualcuno ne ha fatto un uso non corretto. Ciò significa che molti ora si trovano nella condizione di non poter finire i lavori, e non solo, perché chi aspettava il rimborso ora dovrà pagare di tasca propria.
Il Governo al momento è alla ricerca di una soluzione al problema, soprattutto per chi ha già fatto richiesta per i lavori, o per chi è in procinto di farla. Il punto è che si profila un brusco stop per l’agevolazione, nonostante quest’ultima sia in vigore fino al 2025. Allo stato attuale delle cose non è possibile capire se ci sarà un aggiustamento in corsa alla manovra per poter tornare a garantire i fondi.
Superbonus, si discute sul futuro per la misura
Per ora c’è una serrata trattativa fra Draghi, sempre scettico su questo bonus, e il Movimento Cinque Stelle, intenzionato a mantenere la misura. In questo contento, intanto, le maggiori banche hanno annunciato di non avere spazio fiscale per incamerare i nuovi crediti. Il Fisco comunque ha spiegato che le imprese potranno mantenere il diritto al credito anche oltre l’anno fiscale.
L’Agenzia delle Entrate ha fatto capire che si proverà a restringere al minimo i problemi su questo sforamento dei fondi. La situazione non è comunque semplice il Superbonus rischia davvero di mettere nei guai tantissimi italiani che si sono già mossi su questo incentivo.