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Fisco

Bonus da 200 euro e multe da 50 mila: così lo Stato fa cassa per i bonus

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Riccardo Magliano

Sono previste multe salatissime anche da 16 mila euro in assenza di versamenti mancanti anche se si tratta di pochi euro. Ecco cosa prevede l’Inps.

L’Inps prevede il pagamento di multe salatissime che possono arrivare anche a 16 mila euro nel caso in cui non si provveda a versare quanto dovuto anche se si tratta di pochi euro.

Le ingiunzioni che stanno ricevendo molti datori di lavoro ha inevitabilmente suscitato la reazione di Federcontribuenti che, difatti, ha denunciato la pratica prima descritta messa in atto dall’Inps. Nello specifico, è piuttosto nutrita la schiera di datori di lavoro che stanno ricevendo da parte dell’Inps pesanti ingiunzioni causa omesso versamento delle ritenute previdenziali. Inevitabilmente molte piccole imprese stanno risentendo per via dell’entità delle multe che, difatti, risultano essere particolarmente rispetto a quello che sarebbe l’introito dovuto dalle stesse. In realtà la pratica messa in atto dall’Ente Nazionale di Previdenza Sociale risulta essere del tutto prevista dalle legge che, nello specifico, stabilisce che le sanzioni possono arrivare anche fino a 50mila euro.

Va detto al riguardo che il pagamento delle ritenute previdenziali costituisce un obbligo civile che va in sostanza evidentemente rispettato. Esse, peraltro, non sono altro che i contributi previdenziali e assistenziali di carattere obbligatorio che vanno versate alle Casse Previdenziali a cui si è iscritti. E’ anche vero però che così come ha dichiarato la Federcontribuenti va previsto allo stesso tempo un equilibrio tra applicazione del predetto obbligo ed entità delle sanzioni.

Queste, infatti, possono condurre anche le piccole imprese alla chiusura qualora siano eccessivamente elevate. Ogni più che mai dunque è importante evitare di favorire la disoccupazione e dunque salvaguardare il settore occupazionale anche con la previsione di multe che non determinino il fallimento delle aziende. Ad ogni modo, alla luce di quanto appena detto, consiglio è quello di evitare di ritrovarsi dinanzi al rischio di dover pagare ingenti multe e dunque di controllare regolarmente la PEC per verificare la presenza di eventuali notifiche da parte dell’Inps. Ciò detto, non resta che auspicare che la denuncia avanzata da Federcontribuenti sia accolta più che ma in questo periodo in cui le imprese stanno risentendo della difficile situazione generata prima dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina.

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