Prelievi dal bancomat e tassazione: il caos relativo ai famosi 3 euro sottratti allo sportello per prelevare, di cui molti utenti parlando, starebbe però per finire. Ecco che cosa succederà e come cambierà tutto.
Il caso delle commissioni sui pagamenti via pos e del costo dei prelievi del contante agli sportelli Atm, sta per finire. I continui prelievi ‘al prelievo’ stanno per subire una trasformazione dopo una vera e propria svolta che nasce dall’interno del sistema. Quale? E’ presto detto.
Alessandro Zollo, ad di Bancomat spa, società tra i cui soci sono 120 gruppi bancari italiani che emettono le carte ai clienti ha presentato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il piano per l’abolizione della commissione interbancaria e del pagamento della commissione applicato al prelievo a carico del cliente.
Questo in quanto il sistema che coordina i prelievi di contante non è più sostenibile economicamente, sostiene. Anche se si parla di una nuova proroga.
L’Antitrust ha comunicato di aver rinviato al prossimo 31 ottobre la chiusura dell’istruttoria, partita il 1° dicembre 2020 e cessata lo scorso 29 aprile. La decisione è stata presa sulla scia della complessità del procedimento e del quadro fattuale, ha detto l’Autorità.
Prelievi allo sportello: cosa cambierà
Più o meno 150 milioni sono i prelievi fatti in un anno presso gli sportelli Atm di banche diverse da quella che emette la carta, su un totale di 550 milioni per un valore di circa 100 miliardi di euro. Ci sono alcune banche che consentono il prelievo con la carta Bancomat allo sportello Atm di una banca diversa da quella emittente in forma gratuita.
Ma in genere si paga una commissione che spesso non fa riferimento alla somma ritirata. A prescindere infatti, la banca emittente la carta con l’attuale sistema va a riconoscere alla banca proprietaria dell’Atm una commissione interbancaria di 49 centesimi di euro per ogni prelievo, tariffa regolata dall’authority.
E’ corretto aggiungere che la banca che addebita la commissione, compresa tra 0 e 3 euro, non è quella in cui si preleva, ma quella dove ha il conto il cliente che fa il prelievo: pertanto è alla sua banca che va la commissione. «È un sistema che, oltre a essere poco trasparente, non remunera il costo di chi offre il servizio. Per questo abbiamo proposto all’Antitrust un modello differente».
Il nuovo modello: cosa è previsto
Il modello stabilirebbe che, prima di procedere con il prelievo, al cliente venga indicata l’entità esatta della commissione applicata, con la scelta di annullare la transazione. Per di più il Bancomat fornirebbe un’app gratuita per mostrare la localizzazione di tutti gli Atm con l’indicazione della commissione applicata da ciascuno.
La commissione applicata dovrà essere unica per ogni gruppo bancario su tutto il territorio nazionale. Il nostro nuovo modello, poi, prevede di estendere la possibilità di prelevare contanti anche dai pos di esercizi commerciali che hanno molti contanti come benzinai, tabaccai e supermercati.
La proposta andrebbe nella direzione di chi, tra i consumatori, protesta da molto sul tema. L’applicazione di una soglia massima di commissione, va proprio in funzione di una maggiore trasparenza. Sul mercato poi, la libera concorrenza avrebbe una natura più attinente alla propria natura.