L’INPS ha chiarito che il bonus di 200 euro, varato dal Governo Draghi nel Decreto Aiuti, potrà essere erogato già nella busta paga di giugno. Questo anticipo di un mese rispetto alla tabella di marcia è previsto per alcune categorie di lavoratori che hanno dei requisiti particolari. Vediamo a chi spetta questa ulteriore agevolazione.
Bonus 200 euro già in busta paga di giugno? Sì, ma solo per alcune categorie di lavoratori. L’INPS ha infatti previsto di anticipare l’indennità varata dal Governo Draghi nel Decreto Aiuti per alcuni lavoratori dipendenti. Una novità non da poco considerando che la grande maggioranza dei lavoratori, così come pensionati e precettori del Reddito di Cittadinanza, riceverà il bonus un mese più tardi rispetto a chi ha i requisiti per riceverlo prima.
Bonus 200 euro: a chi spetta già a giugno?
Il bonus potrà essere inserito nella retribuzione di giugno pagata a luglio. Secondo quanto si legge nel messaggio 2502/2022 diffuso dall’INPS il 23 giugno, esistono circostanze in cui il bonus può essere inserito nello stipendio di giugno.
Ha diritto a ricevere i 200 euro già nella busta paga di giugno chi ha un contratto part time ciclico oppure ha sottoscritto un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con una clausola che prevede lo slittamento del pagamento della retribuzione al mese successivo.
Cosa si intende per part time ciclico?
Il contratto part time si differenzia da quello a tempo pieno perchè prevede un numero inferiore alle 40 ore settimanali. A sua volta il contratto a tempo parziale può essere:
- orizzontale si tratta di quell’impiego dove le ore di lavoro sono ridotte rispetto alle 40 settimanali del tempo pieno ma vengono spalmate su tutta la settimana lavorativa, di 5 o 6 giorni
- verticale si ha quando il dipendente svolge l’attività lavorativa soltanto in determinati giorni della settimana, nel mese o nell’anno svolgendo un orario lavorativo full time.
Il part time ciclico, altrimenti detto multi-periodale, è un particolare modello di contratto di lavoro a tempo parziale, distinto dai tradizionali part time orizzontali e verticali, perché non basato sul monte orario giornaliero ma annuale. In pratica, il lavoratore è operativo solo in alcuni periodi dell’anno a seconda delle esigenze dell’azienda.
