L’Inps concede un bonus da 468 euro a coloro che sono sotto la soglia di reddito prevista, e non solo: tutti le informazioni sul sostegno
Nell’estate 2020 il Governo ha stabilito il bonus casalinghe, una misura che mette a disposizione corsi gratuiti di formazione professionale per acquisire nuove competenze. Non si tratta di un vero e proprio contributo economico bensì di un fondo messo a disposizione per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso nuove conoscenza, soprattutto nell’ambito digitale.
Secondo quanto stabilito dalla direttiva, il sostegno è rivolto “a coloro che svolgono attività nell’ambito domestico”, persone “senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente domestico, iscritte e iscritte all’assicurazione obbligatoria di cui all’articolo 7 della legge 3 dicembre 1999, n.493″. Per partecipare serve dunque essere iscritti all’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’Inail.
Bonus, a chi spetta il sostegno dell’Inps
Con questo sostegno si punta all’alfabetizzazione su informazione e datti, alla creazione di contenuti, alla comunicazione, collaborazione risoluzione di problemi riguardanti software e hardware. Ma anche alla sicurezza, ai servizi del cittadino e alla gestione domestica. Ai corsi si partecipa in via telematica e la durata è di almeno 3 ore, inoltre è previsto un giudizio finale. L’elenco degli Enti accreditati che organizzano i corsi sarà disponibile a breve sul sito del Ministero delle Pari Opportunità.
C’è poi da considerare anche l’Assegno sociale, un bonus Inps da 468 euro, che spetta mensilmente a uomini e donne over 67 che siano in grado di certificare di non aver mai lavorato e di non aver mai raggiunto i contributi previsti per ottenere l’indennità pensionistica anche minima. Si tratta di un indennizzo perfetto per casalinghe che non hanno versato nulla alle casse previdenziali.
Il beneficio spetta in misura intera a tutti i disoccupati non coniugati con reddito personale pari a 0, e ai disoccupati coniugati con reddito familiare sotto i 6.085,30 euro. L’importo verrà invece erogato in misura ridotta se il reddito familiare è inferiore ai 12.170 euro. Bisogna inoltre avere cittadinanza in Italia, o almeno in un Paese dell’Ue, nonché essere residenti in Italia da almeno 10 anni.