Una nuova variabile importante è da valutare in relazione alle tasse sulla casa: il Governo starebbe per concedere una sorta di slittamento di sei mesi. Per cosa? Ecco tutte le novità a cui prestare attenzione.
La dichiarazione Imu slitta al 31 dicembre: ecco che cosa ha deciso il Consiglio dei ministri che ha approvato il nuovo modello Imu 2022. Sono in arrivo novità, con una importante proroga di sei mesi.
Non varrà più il 30 giugno ma la scadenza giusta sarà quella del 31 dicembre: stiamo parlando del termine che fa riferimento alla presentazione della dichiarazione Imu che è stato posticipato di sei mesi per concedere tempo a chiunque di adeguarsi alle regole appena partorite. Lo ha scelto il governo il 15 giugno appena trascorso, approvando quanto inserito nel decreto Semplificazione.
Nonostante il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) non abbia al momento indicato il modello che sarà prelevabile a breve sul sito Web del dipartimento delle Finanze, si può già parlare delle novità che troveremo compilandolo.
Posticipo tasse: cosa sapere
Per quanto concerne la casa principale viene a mancare l’agevolazione per i coniugi che dovranno comunicare al comune di riferimento quale abitazione usano come prima casa. Il nuovo modello richiede la comunicazione anche da parte di chi possiede immobili che affitta, così per quelle aziende e quei professionisti che hanno ottenuto dell’esenzione Imu anche parziale come indicato dagli aiuti per la pandemia.
Se dei coniugi o dei membri dello stesso nucleo famigliare hanno già indicato il proprio domicilio e la residenza in immobili diversi, le ipotetiche agevolazioni valgono solo per un immobile, quello optato come prima casa. Il nucleo familiare deve in ogni caso informare il proprio comune la decisione presa. (Decreto legge 146/2021)
È stato indicato altresì che è dovere di chi cede in affitto un immobile (locatore) redigere i moduli Imu per tutta la durata del contratto di locazione. Sarà vincolante riportare nel modulo anche le piattaforme marine e i rigassificatori di gas naturali posizionati in mare, indicando anche il numero indicativo assegnato a tali strutture.
Informazioni e specifiche: tutti i dettagli
Inoltre, anche chi nel 2021 è stato esentato dal pagamento totale o parziale dell’Imu, dovrà produrre la dichiarazione 2022. Per questo obbligo, vi è tempo fino al 31 dicembre 2022. Finisce pertanto l’obbligo previsto per il 30 giugno 2022.
La dichiarazione può essere presentata sia in forma cartacea che in forma telematica, e quest’ultima è preferibile se inoltrata da terzi (come un commercialista).
La dichiarazione Imu non va presentata ogni anno ma va indicata per forza se ci sono variazioni che modificano il calcolo rispetto alla dichiarazione fatta pervenire al comune in precedenza. Tali cambiamenti rientrano in un discreto raggio di definizioni, in riferimento al piano regolatore, o alla demolizione di immobili o immobili diventati inagibili, oppure a nuovi contratti di cessione in affitto di immobili o cessazione naturale dei contratti in essere.
Lo slittamento del termine di presentazione della dichiarazione Imu non va a cambiare in alcun senso il pagamento dell’acconto previsto per il 16 giugno 2022 che resta in vigore. Le due cose non vanno messe a confronto o confuse, e capirlo per tempo aiuterà ad evitare sanzioni.