Il tema della sospensione del reddito di cittadinanza per permettere di assumere lavoratori torna grazie a Flavio Briatore. L’imprenditore cerca di convincere il Governo che sarebbe una scelta vincente.
Già proposta qualche settimana fa da Forza Italia, la possibilità di sospensione del reddito di cittadinanza torna sul tavolo delle discussioni perché appoggiata dall’imprenditore Flavio Briatore. Ecco come intende risolvere il problema dei posti di lavoro.
Il problema è sempre lo stesso: mancano lavoratori. Sono stati moltissimi gli imprenditori, specialmente nella ristorazione e nel turismo, ad aver lamentato difficoltà nel trovare lavoratori per le proprie imprese. Questo sta rappresentando una forte battuta d’arresto per la stagione turistica, in cui ulteriore forza lavoro serve più che mai. Sul dibattito interviene anche Flavio Briatore, imprenditore di grande successo, che punta il dito, come molti altri, sul reddito di cittadinanza come causa della mancanza di interesse delle persone nel lavoro nei ristoranti.
Ospite al programma radiofonico La Zanzara, Briatore ha detto di ritenere giusta la proposta di sospendere il reddito di cittadinanza fino a ottobre per poter incentivare le persone a cercare un lavoro. Secondo l’imprenditore, le persone oggi non vogliono lavorare, ma avere tempo libero, e il reddito di cittadinanza asseconda questo desiderio. Parlando delle proprie difficoltà nel trovare lavoratori per il suo ristorante Crazy Pizza, Briatore racconta che per la stagione estiva sono stati aperti posti di lavoro come camerieri, ma la maggior parte di chi si presentava ai colloqui aveva richiesta assurde. Molti chiedevano di avere il weekend e le sere libere, di lavorare ai loro orari. Al punto che di oltre 1.000 colloqui di lavoro, sono stati assunte soltanto 8 persone.
Nei giorni scorsi, l’INPS ha fornito un rapporto proprio sul reddito di cittadinanza. In media l’importo del reddito di cittadinanza (comprendendo anche la pensione di cittadinanza), è di 542 euro al mese. L’assegno varia da un minimo di 447 euro al mese per i nuclei familiari costituiti da una sola persona, a un massimo di 718 euro al mese per i nuclei familiari da 5 o più componenti.