Per quanto concerne le bollette di luce e gas, l’Italia è il paese che pagherà il prezzo più alto. Scopriamo insieme per quale ragione.
Il conflitto in Ucraina ha dato luogo ad una crisi energetica senza precedenti che, però, finisce per colpire in maniera più evidente proprio il nostro Paese. Questo almeno è quanto è emerso dalla relazione resa nota dal Centro Studi di Confindustria.
In particolare, i dati in questione indicano che l’economia dell’Italia ha finito per perdere competitività per via dell’innalzamento dei costi dell’energia. Il settore che risulta essere più colpito dalla crisi peraltro è quello manifatturiero con un divario dunque che si fa più largo rispetto non solo alla Francia ma anche alla Germania. In particolare, è stato stimato che nel 2022 il costo per l’industria italiana riguardante la produzione aumenterà fino all’8,0%. In Francia invece l’aumento si aggirerà intorno ai 7,2% mentre per la Francia intorno al 4,8%. In poche parole, anche se l’innalzamento dei costi sulle materie energetiche sta riguardando tutti gli altri paesi, in tutti i settori, a risentire maggiormente di questo fenomeno sarà proprio l’Italia.
Questo senza dubbio è dovuto ad una serie di cause. Innanzitutto, nel nostro Paese è mancata una politica energetica che riducesse in maniera consistente la dipendenza dal gas russo. Senza contare poi che l’Italia rispetto a tutti gli altri paesi dell’unione Europea è quello che dipende in misura maggiore dall’estero. Basti pensare, infatti, che dal punto di vista energetico per il 78 per cento siamo dipendenti da ciò che ci giunge al di fuori del nostro paese. Come se non bastasse, a farne le spese è anche il settore agricolo. In particolare, dai dati forniti da Coldiretti è emerso che gli aumenti di questi mesi porteranno l’11 per cento delle aziende italiane a chiudere. Alla luce di questo, gli allarmi lanciati tanto da Confindustria tanto da Coldiretti non possono essere ignorati. Il Governo dunque deve necessariamente mettere in atto una strategia efficace volta a ridurre la dipendenza dell’Italia per quanto concerne il fabbisogno energetico. Soltanto muovendosi in questa direzione, infatti, saranno scongiurate conseguenze che ancora una volta andranno a pesare sulle fasce più deboli della popolazione, già duramente colpite da questa situazione.