La Russia sta danneggiando pesantemente l’Italia e di conseguenza le tasche degli italiani. Approfondiamo insieme la questione di grande attualità.
Con l’invasione delle truppe russe in territorio ucraino, l’Italia è uno di quei paesi che sicuramente rischi di rimetterci di più. La Russia, infatti, ha il potere di danneggiarci e dunque anche le nostre tasche.
Essendo l’Italia dipendente dal gas russo, Putin sta utilizzando politicamente le materie prime energetiche. L’obiettivo è quello di mettere in ginocchio i paesi che hanno messo in atto le sanzioni contro la Federazione Russa. A tal proposito, infatti, Gazprom ha già ridotto del 15% il flusso di metano e questo inevitabilmente porterà ad un aumento delle bollette. Tra l’altro, è avvenuto senza alcun preavviso anche se va detto che il segnale era stato lanciato dal taglio del 40 per cento sul gas diretto alla Germania. Ad ogni modo, il flusso di gas meno intenso verso l’Italia continuerà ad essere una realtà per molto tempo almeno fino alla durata del conflitto in Ucraina. Le conseguenze sul Paese e sugli italiani saranno inevitabilmente piuttosto pesanti.
Secondo Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia, in primo luogo si assisterà ad un aumento dei prezzi con un aumento delle tariffe sia relativamente all’energia che al gas. Un’altra conseguenza riguarderà il rallentamento degli stoccaggi che rende ancor più difficile la situazione per l’inverno prossimo. A tal proposito, peraltro, si è espresso anche Robert Habeck, Ministro dell’Economia tedesco. Questi in particolare ha dichiarato che la decisione di Gazprom si inserisce nell’ottica di provocare un aumento dei prezzi e dunque uno sconvolgimento generale nei paesi che hanno aderito alle sanzioni contro la Russia. La scelta duqnue non è ricaduta su un blocco totale in quanto ciò avrebbe significato un danneggiamento delle infrastrutture e dunque un’impossibilità di beneficiare delle risorse necessarie per finanziare il conflitto in Ucraina. Alla luce di quanto appena detto, è chiaro che è necessario che il Governo italiano attui una serie di interventi volti a contrastare la strategia russa. L’obiettivo, in poche parole, deve essere quello di rendersi al più presto sempre più indipendenti dalla Russia per quanto concerne le materie prime.