La giornata di ieri era l’ultima possibilità per evitare la chiusura dei libretti postali. Ora fai attenzione alla data del 20 ottobre
Il 21 giugno 2022 è stata l’ultima data utile per evitare che Poste Italiane chiudesse il proprio libretto postale considerato “dormiente” dall’Istituto. Tuttavia, la data di ieri non sarà l’ultima ad interessare coloro che vorrebbero eventualmente ritirare il proprio denaro.
Dopo la chiusura dei libretti postali da parte di Poste Italiane, infatti, il denaro presente sui conti interessati sarà trasferito su un conto apposito. Tuttavia, se si è possessori di uno di questi libretti postali dormienti, non si deve dare per persi i propri soldi: ecco perché bisogna fare attenzione alla data del 20 ottobre.
Dopo la comunicazione di novembre da parte di Poste Italiane, l’Istituto ha iniziato la procedura che prevede la chiusura dei libretti di risparmio considerati dormienti. Tuttavia, se qualcuno non è riuscito ad effettuare operazioni prima del 21 giugno, avrà la possibilità di recuperare i suoi soldi comunque.
I libretti di risparmio vengono considerati dormienti nel caso in cui non vengono effettuate operazioni per almeno 10 anni consecutivi e vi siano importi superiori a 100 euro. In questo caso, dopo aver emesso una comunicazione, Poste Italiane procedere alla chiusura definitiva. Successivamente gli importi interessati verranno trasferiti su un Fondo istituito con la Finanziaria 2006: è il fondo Consap, azienda privata partecipata dal ministero dell’Economia.
Lo scorso 23 aprile Poste Italiane ha invitato coloro che possedevano uno p più libretti postali dormienti ad effettuare operazioni per evitare che i conti interessati venissero chiusi. In alternativa, era possibile recarsi presso un qualsiasi sportello o ufficio postale e dichiarare di possedere un libretto.
Come già detto in precedenza, i libretti postali considerati dormienti, dopo la scadenza del termine ultimo per il loro riconoscimento, vengono chiusi da Poste italiane e il loro importo trasferito sul fondo Consap. Tuttavia, questo denaro potrà essere richiesto da parte dei legittimi proprietari entro 10 anni.
Questa possibilità verrà resa attiva anche il 20 ottobre 2022 per quei libretti che sono stati considerati dormienti il 31 marzo 2022. Dunque, c’è ancora tempo per recarsi in ufficio postale e richiedere il proprio denaro.
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