Crisi energetica, il Governo ha un piano: due ore di buio al giorno

A causa della crisi energetica e delle tensioni con la Russia sono necessarie decisioni importanti: ecco qual è il piano del Governo

Dopo l’annuncio da parte di Gazprom intenzionato a tagliare le forniture di gas russo al nostro Paese, in Italia è ora in atto una crisi energetica particolarmente preoccupante a cui serve una presa di posizione decisa e ferma da parte del nostro esecutivo.

(Ansa/Riccardo Antimiani)

Per scongiurare una catastrofe energetica, che colpirebbe in particolar modo il settore industriale, ma anche le abitazioni private, del nostro Paese, è necessario intervenire con decisione e fermezza. Secondo, alcuni, infatti, ci sarebbe già un piano dell’esecutivo per limitare i consumi e diminuire drasticamente la domanda di energia. Ecco di cosa si tratterebbe.

Ecco il piano del governo per affrontare la crisi energetica

La Russia di Putin sembra essere decisa a proseguire con il taglio delle forniture di gas ai maggiori Paesi europei, tra cui Germania e Italia. Nel nostro Paese, infatti, è arrivata circa la metà dei 63 milioni di metri cubi di gas richiesti. Una situazione che preoccupa parecchio gli imprenditori, ma anche i cittadini comuni e lo stesso governo.

Oltre all’Italia, anche la Germania sta subendo le angherie di Putin, deciso a portare avanti la vergognosa invasione dell’Ucraina, che ha prodotto già migliaia di vittime tra i civili. Il governo di Berlino ha deciso di reagire potenziando la produzione di energia dalle centrali a carbone, in contrasto con quelli che sono gli obiettivi transizione digitale previsti entro il 2030.

Dunque, l’Unione Europea appare in crescente difficoltà, nonostante le sanzioni emesse nei confronti del Paese degli zar. Oltre ad investimenti mastodontici, che il Corriere della Sera identifica in circa 210 miliardi di euro, per avere una maggiore indipendenza dal gas russo servirebbe prendere importanti decisioni.

(ANSA/ANATOLY MALTSEV)

Secondo alcune indiscrezioni, il nostro Paese si starebbe già preparando ad affrontare una grave crisi energetica, attuando un piano di risparmio e di diversificazione. Sono stati già contattati due importanti partner di gas, come Qatar e Algeria, in modo da sostituire parte degli approvvigionamenti dalla Russia, ma non basta.

Tuttavia, oltre all’incremento di rifornimenti di gas da parte di altri Paesi, il governo sembra essere deciso di mettere a punto un piano di austerity energetico. È previsto, infatti, lo stop all’illuminazione pubblica dalle 4 alle 6 del mattino. Tuttavia, si aspettano ancora decisioni ufficiali.

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