L’8 luglio scade il decreto che prevede il taglio delle accise sui carburanti. Il Governo per adesso non ha comunicato alcuna proroga della misura.
L’8 luglio termina il taglio delle accise sui carburanti. Tale intervento, varato nel Decreto Aiuti dal Governo Draghi, è praticamente quasi prossimo alla scadenza. All’orizzonte non si hanno novità, da Palazzo Chigi per adesso non filtra alcun tipo di indiscrezione. Il silenzio sta inquietando parecchio gli italiani che rischiano di vedere schizzare ancora di più alle stelle il prezzo del carburante dopo la scadenza dell’attuale decreto.
Già adesso il prezzo dei carburanti, nonostante il taglio delle accise pari a 30.5 centesimi, supera di gran lunga i 2 euro al litro causando non pochi disagi all’intera economia nazionale. La data dell’8 luglio diventa cruciale per l’Italia alle prese già con una inflazione galoppante senza precedenti che sta impoverendo il potere d’acquisto delle famiglie. Il conflitto tra Ucraina e Russia ha poi aumentato il costo delle materie prime, dunque anche del petrolio. Il risultato è che ora qualsiasi tipo di bene ha subito un rincaro senza precedenti rispetto a qualche mese fa.
Cosa succede se non si proroga taglio accise?
Il Governo non ha previsto scostamenti di bilancio per investire nuove risorse sulla proroga taglio delle accise. A Palazzo Chigi sono convinti di riuscire a trovare le risorse dall’extragettito fiscale che dovrebbe essere tra i 6-7 miliardi di euro. Al momento però non vi sono certezze. Se non dovesse essere prorogato il decreto, dal 9 luglio si rischierebbe la paralisi totale del Paese. Un litro di benzina potrebbe costare addirittura anche 3 euro. Una situazione che scatenerebbe l’indignazione sociale e danneggerebbe gli autotrasportatori e tutto il settore della logistica delle aziende alimentari.
L’alternativa alla proroga dell’8 luglio è quella di fissare una nuova modalità di sconto. La maggioranza di Governo sta pensando di fissare un tetto massimo di prezzo per il carburante almeno fino al mese di settembre. In questo modo si eviterebbero in qualche modo altri rincari. Ma qui siamo ancora nel campo delle ipotesi.
Nuovo decreto carburanti: le novità
Le forze di Governo potrebbero allargare lo sconto dai 30.5 centesimi attuali a 35 centesimi. Un nuovo taglio delle accise porterebbe un piccolo sollievo ma non risolverebbe del tutto il problema. Dopo l’8 luglio, la proroga del nuovo decreto dovrebbe fissare la nuova scadenza fino al prossimo settembre.