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Fisco

730, ecco le spese che il Fisco non controllerà più

Published by
Gianluca Merla

Grazie al nuovo decreto semplificazioni cambia il controllo di alcune spese da parte del Fisco con il modello 730

Dopo l’approvazione del decreto Semplificazioni, ci saranno meno controlli da parte del Fisco mediante il modello 730 precompilato. Nel caso in cui la dichiarazione venga presentata priva di modifiche, allo stesso modo dei 730 precompilati mandati dal datore di lavoro, non verrà fatto il controllo riguardo alcuni dati precariati.

(ANSA)

Si parla, infatti, di fine dei controlli riguardo le spese sanitarie, funebri, universitarie, di ristrutturazione condominiale, ecc. Ecco, quindi, come cambieranno i controlli da parte del Fisco con il modello 730 grazie al decreto Semplificazioni.

Fisco, stop ad alcuni controlli con il 730

I controlli sul 730 precompilato inviato tramite il consulente o il Caf sarà ulteriormente alleggerito grazie al nuovo decreto semplificazioni. Non ci sarà infatti alcun controllo formale riguardo i dati relativi a spese sanitarie, universitarie, funebri, di ristrutturazione, ecc.

Non sarà, invece, eliminato, il controllo della sussistenza delle condizioni soggettive che danno la possibilità di accedere ad agevolazioni, bonus, deduzioni e detrazioni. Ci saranno quindi modifiche per le dichiarazioni inviate con cambiamenti rispetto alle informazioni già presenti nel precompilato. Non saranno oggetto a controllo le spese presenti nella precompilata, mentre ci sarà un’eccezione riguardo le spese che fanno capo al servizio sanitario nazionale.

Dunque, il controllo formale non sarà effettuato sulle informazioni delle spese sanitarie che, sulla dichiarazione precompilata, non risultano essere modificate. Il consulente o il Caf a cui ci si rivolge dovranno chiedere al contribuente i dati riguardo le spese sanitarie trasmesse con tessera sanitaria, verificandone poi la corrispondenza degli importi, relative alle tipologie di spesa prese in considerazione all’interno della dichiarazione precompilata

(ANSA/FABIO CAMPANA)

Nel caso in cui ci dovessero essere incongruenze o informalità, l’Agenzia delle Entrate procederà con il controllo formale sui documenti di spesa mancanti. Dunque, non ci saranno controlli da parte del Fisco per quanto riguarda le spese sanitarie che non sono state modificate.

Di seguito, vi mostriamo la lista delle spese sanitarie che verranno escluse dal controllo da parte del Fisco se non dovessero esserci modifiche:

  • Farmacie e parafarmacie;
  • Strutture autorizzate e non accreditate;
  • Infermieri;
  • Psicologi;
  • Ottici;
  • Strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari;
  • Ostetriche;
  • Tecnici sanitari di radiologia medica.

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