Il prezzo relativo ai carburanti è oramai fuori controlli. Ecco quali sono le poche cose che possiamo ancora fare.
In seguito alla crisi geopolitica posta in essere dall’invasione russa in Ucraina, i carburanti hanno fatto registrare prezzi alle stelle che peraltro non accennano a diminuire. Si tratta di una situazione estremamente complessa che va a pesare in particolar modo sulle tasche delle famiglie già duramente colpite dalle conseguenze della pandemia.
Il costo relativo ai carburanti può essere considerato oramai del tutto fuori controllo anche dopo l’intervento del Governo riguardante il taglio delle accise di 30 centesimi. Com’è ovvio, sono diverse le associazioni che stanno ponendo l’accento sulla necessità di contenere ulteriormente i prezzi per evitare di arrivare ad un punto di non ritorno. A tal proposito, il Governo sta lavorando per riuscire a trovare nuove soluzioni e dunque tutelare in maniera più efficace gli automobilisti. In particolare, si sta pensando alla possibilità di arrivare ad uno sconto di 35 centesimi, mettendo in atto una sorta di rimodulazione dell’intervento in questione. Questo, nello specifico, andrebbe a variare con una attenzione particolare a coloro che svolgono le professioni più colpite da questa situazione come, ad esempio, i tassisti e gli autotrasportatori.
In un simile contesto, è chiaro che, se la situazione attuale dovesse protrarsi nel tempo, per molte persone l’unica soluzione sarebbe quella di chiudere la propria attività. Senza contare poi sono molte le manovre speculative che si stanno mettendo in atto ai danni dei consumatori. A tal proposito, infatti, stanno procedendo i controlli messi in atto dalla Guardia di Finanza volti a identificare l’eventuale presenza di condotte illecite perpetrate su costo del carburante offerto al pubblico. Non a caso, il Codacons ha deciso di presentare un esposto proprio per chiedere maggiori e più stringenti controlli sui comportamenti messi in atto dai proprietari di distributori. Questi, difatti, in alcuni casi, stanno lucrando sull’attuale situazione per cercare di guadagnare in maniera illecita ulteriore denaro. Ciò detto, non resta che auspicare un cambio di rotta e che la situazione appena descritta ritorni ad essere meno difficile soprattutto per le famiglie che si trovano in condizioni economiche già precarie.