Noi+senza+riscaldamento+e+la+Russia+incassa%3A+perch%C3%A8+%C3%A8+sempre+pi%C3%B9+difficile+fermare+Putin
missionerisparmioit
/2022/06/19/noi-senza-riscaldamento-e-la-russia-incassa-perche-e-sempre-piu-difficile-fermare-putin/amp/

Noi senza riscaldamento e la Russia incassa: perchè è sempre più difficile fermare Putin

Published by
Sabrina Pesce

Il tentativo di fermare Putin risulta essere sempre più difficile. Mentre noi siamo senza riscaldamento la Russia incassa: ecco i dati forniti dall’Iea, International energy agency.

A partire dall’invasione delle truppe russe in territorio ucraino si è venuta a delineare una crisi geopolitica sempre più evidente e preoccupante. I paesi della Nato hanno messo in atto una politica sanzionatoria ai danni della Russia che però non sembra scalfire Putin ed il suo piano di conquista.

In un simile contesto infatti, il Presidente della Federazione Russa sembra essere riuscita addirittura ad accresce di circa due cifre gli introiti derivanti dalla vendita del petrolio in quanto a compensare il calo della richiesta da parte dell’unione Europea ci stanno pensando l’India e la Cina. A tal proposito, i dati resi noti dall’Iea, l’International energy agency, durante il mese di maggio, la Russia ha avuto un introito paria a 20 miliardi di dollari per quanto concerne le esportazioni di petrolio. In poche parole, le sanzioni poste in essere dall’Occidente ai danni della Russia non stanno funzionando come dovrebbero. Il rublo infatti sta diventando sempre più forte e questo grazie all’azione della Cina e dell’India.

Queste peraltro sono in corsa per l’acquisto del petrolio russo in particolar modo perchè Mosca lo sta vendendo con uno sconto del 30 per cento al barile. In questo modo, riescono ad acquista il petrolio a 90 dollari di contro ai 125 registrati in questi giorni. Questa situazione appena descritta non fa altro che far perdere competitività da parte dell’Occidente per quanto concerne le proprie merci. Questo, ovviamente, si va ad aggiungere al boom del carovita che oramai è in continuo aumento dal 24 febbraio 2022. Dal canto suo l’Europa sta attuando una serie di strategie per divenire sempre meno dipendente dal petrolio russo tenendo in ogni caso presente tutti gli impegni a favore dell’ambiente. Quello relativo al cambiamento climatico, infatti, è un argomento che resta più che mai di grande attuale ma in quest’ultimo periodo si sta scontrando con la dura realtà che vede l’Occidente dipendere dalle energie fossili. E’ necessario, dunque, un cambio di rotta che, tra l’altro, venga posto in essere al più presto per evitare di rimanere prima o poi sena riscaldamento.

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

1 anno ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

1 anno ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

1 anno ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

1 anno ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

1 anno ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

1 anno ago