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Economia

Esonero contributivo: cosa è e perché ti può far perdere il bonus di luglio

Published by
Federica Pollara

A Luglio verrà erogato il bonus 200 euro ma solo ai lavoratori che hanno usufruito dell’esonero contributivo. Vediamo insieme di cosa si tratta e perché potresti perdere il bonus.

Manca poco ormai al bonus 200 euro, il contributo economico una tantum istituito dal Governo Draghi nel Decreto Aiuti di Maggio, volto a salvaguardare, anche in minima parte, le tasche degli italiani dalla vertiginosa inflazione del costo della vita.

Non è stata ancora definita una data per lavoratori autonomi, possessori di partita iva e altre categorie, ma pensionati e lavoratori dipendenti avranno subito il bonus nel cedolino della pensione o nella busta paga riferita al mese di Luglio.

L’accredito della cifra da parte dell’INPS sarà automatico per tutti i pensionati aventi diritto, mentre i lavoratori dipendenti dovranno presentare al proprio datore di lavoro un’autocertificazione per poter ricevere la somma in busta paga. Al momento si tratta di un’operazione complicata, vediamo insieme perché.

Esonero contributivo: il cedolino dello stipendio vi dirà se ne avete beneficiato

Innanzitutto non è stato fornito un modulo chiaro per la compilazione dell’autocertificazione; ogni soggetto dovrà provvedere a stilarne una, specificando di non essere già beneficiario del bonus tramite trattamenti pensionistici o altre agevolazioni sociali come il Reddito di Cittadinanza.

Inoltre ci sono altri requisiti da rispettare, spiegati nell’articolo 31 del decreto legge del 17 Maggio 2022. Il lavoratore dovrà essere stato assunto almeno dal 1° Luglio 2022 e dovrà avere un reddito massimo di 35.000 euro lordi annui. L’ultimo requisito è il più complicato: l’esonero contributivo allo 0,8% nel primo quadrimestre 2022.

Nella legge di Bilancio 2022 è stato deciso uno sconto dello 0,8% sui contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti con retribuzione imponibile fino a 2.692 euro. Per ottenere il bonus è necessario che questo requisito sia stato rispettato per almeno un mese tra Gennaio e Aprile 2022.

Per capire se rientrate in questa categoria basta controllare la busta paga, dato che in questa è stata registrata una voce apposita per l’esonero contributivo. In caso di più lavori, e quindi più datori di lavoro, l’autocertificazione dovrà essere presentata ad un solo datore.

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