Arrivato il giorno del termine ultimo per la dichiarazione IMU 2022, ora Draghi concede una tregua per i contribuenti
Come si diceva ormai da giorni, è arrivata davvero la scadenza relativa al pagamento della tassa Imu 2022. Già ieri, in un nostro articolo, parlavamo della concreta possibilità di proroga offerta dal governo ai cittadini che avrebbero dovuto mettersi in regola con la Dichiarazione IMU 2022. Alla fine, questa proroga è arrivata per davvero.
Nella giornata di oggi, infatti, è arrivata l’ufficialità da parte dell’esecutivo che rende chiaro come la scadenza della Dichiarazione Imu 2022 è slittata. Mario Draghi, insieme al suo governo, ha infatti concesso una tregua ai cittadini, prorogando la scadenza inizialmente prevista al 30 giugno 2022.
Draghi concede la tregua: prorogata la scadenza Imu
Alla fine, è arrivata l’ufficialità: il pagamento della Dichiarazione IMU 2022, riferito all’anno d’imposta 2021 sarà prorogato. Secondo quanto riportato sul decreto Semplificazioni approvato il 15 giugno 2022, infatti, il termine ultimo per la Dichiarazione IMU 2022 non sarà più il 30 giugno 2022, come inizialmente previsto. La nuova data fissata per il pagamento è al 31 dicembre 2022.
Il modello della Dichiarazione Imu deve essere invitato solo se durante l’anno d’imposta riferito nella dichiarazione gli immobili hanno goduto di esenzioni e riduzioni. Inoltre, è obbligatorio presentare la Dichiarazione nel caso in cui il comune non sia in possesso delle informazioni utili alla verifica dell’adempimento tributario del cittadino.
Dunque, il termine ultimo per la dichiarazione Imu 2022 è stato fissato al 31 dicembre 2022. Nel caso in cui il contribuente dovesse mancare il pagamento entro la data di scadenza avrà ulteriori 90 giorni per concludere il pagamento, mediante la dichiarazione IMU tardiva, con una sanzione di 5,00€ se l’Imu non è dovuta, o al 10% della tassa non versata nel caso di Imu non dovuta.
Nel caso in cui, invece, la dichiarazione non sia venga presentata né entro il 31 dicembre 2022, e nemmeno entro il 31 marzo 2023, si tratterà di omissione. In questo caso, infatti, sarà prevista un’ulteriore sanzione, come previsto dal comma 775 Legge di bilancio 2022. Il contribuente, infatti, dovrà pagare una multa dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro.