Coi prezzi all’ingrosso che raggiungono vette troppo alte, alcuni supermercati possono cercare di risparmiare proponendo merce contraffatta. Ecco come scoprire se vi stanno fregando.
Una ricerca della ICQRF ha stilato una classifica di quali sono i prodotti maggiormente contraffatti che raggiungono gli scaffali in Italia. Il periodo di aumenti di prezzo che stiamo vivendo ci costringe a fare attenzione a cosa compriamo.
Questo perché non è sempre facile distinguere un prodotto originale da uno contraffatto, e sebbene in Italia il controllo della qualità dei prodotti in vendita sia piuttosto alto, non si è mai troppo sicuri. Sono stati oltre 1.000 gli interventi condotti durante l’ultima operazione coordinata dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF) e della Guardia di Finanza. Interventi atti a sventare truffe di prodotti recanti la dicitura “100% Italiani”, ma in realtà contraffati, eseguiti sia dentro che fuori i confini nazionali.
Di tutte le indagini condotte nel 2021 sono state trovati 5,5 milioni di kg di merce contraffatta, per un valore totale di 9,1 milioni di euro. Si tratta principalmente di prodotti alimentari da supermercato. Olio d’oliva, carne, latte, ecc. che rappresentano il 90% della merce contraffatta che viene importata in Italia. Tipicamente si tratta di prodotti fatti senza prestare la dovuta attenzione alle regole di produzione italiane. Il restante 10% dei prodotti contraffatti e sequestrati sono prodotti del settore agricolo: mangime per animali, fertilizzanti, sementi e altro. Questi prodotti sono stati prontamente eliminati dagli scaffali dei supermercati e dalla distribuzione in Italia. L’ICQRF, a seguito di queste e altre indagini, ha potuto stilare una lista dei prodotti maggiormente contraffatti in Italia.
I prodotti più a rischio di contraffazione sono olio d’oliva e carne. Per quanto riguarda l’olio d’oliva, si calcola che circa l’11,7% di quelli distribuiti in Italia presentino irregolarità. Sulla carne, invece, il valore sale a 16,7%. Anche i formaggi e in generale i prodotti caseari hanno una loro lunga lista di contraffazioni. Si tratta di prodotti spacciati come prodotti in Italia seguendo tutte le procedure, ma che poi per la produzione utilizzano materie prime estere, metodi di produzione non a norma, o altri sotterfugi. Nel report dell’ICQRF c’è un capitolo a parte sul caso della mozzarella di bufala che, in quanto prodotto DOP, dovrebbe seguire un metodo di produzione altamente specifico.